Ultimo post dell'anno e bilancio delle letture di questo 2022 che volge al termine.
Rispetto allo scorso anno ho letto qualche libro in più, perché ci sono stati mesi prolifici, ma anche perché ho viaggiato e nelle lunghe ore avevo un libro sempre con me. Ci sono stati anche periodi a rilento, però, come questo dicembre, stracolmo di impegni e con un solo libro letto. Peccato, confesso che avrei voluto arrivare, almeno una volta, alla soglia dei 50 libri.
Sono stati invece 43, ma so benissimo che non è una gara. Ci mancherebbe. È che quando diventi una lettrice regolare e "intensiva", ma a mezza età, sai che non c'è tempo da perdere. I libri da leggere sono tanti, tantissimi, ci sono ancora decine di classici che non ho mai attraversato. Mi mancano i russi (solo Delitto e Castigo, per carità, troppo poco!), mancano all'appello tanti autori nordici che potrebbero emozionarmi, vorrei prima o poi leggere Michel Houellebecq, per dirne uno, percorrere tutto Philip Roth (nessuno dei suoi libri quest'anno, io che ho intenzione di percorrerlo in ordine e tutto), scoprire Manganelli, recuperare Calvino, addentrarmi nella Recherche (da potenziale proustiana). Insomma, sono centinaia i libri da leggere.