venerdì 31 marzo 2023

Childless/childfree: una chiacchierata fra tre blogger.



In Italia le donne fra i 18 e i 49 anni senza figli sono più di 5 milioni. Donne in età fertile che decidono coscientemente di non generare figli e donne in avanti con l'età ma ancora potenzialmente in grado di concepire e mettere al mondo un figlio che dichiarano di stare bene così. Affermare "non mi interessa" riguardo alla maternità è oggi un tema molto dibattuto, un diritto di opinione violato, pure se riguarda la propria vita, il destino di ciascuna. 

martedì 21 marzo 2023

I miei inizi sui social, il delirio dei primi anni.

 

Questo post è stato ispirato dall'articolo di Giulia Mancini che trovate qui
Non è la prima volta che parlo di rete e di comunicazione via social, trovate qui alcune mie riflessioni di qualche anno fa. Diciamo che questa volta voglio rivangare i miei esordi, non proprio felici ma facenti parte di esperienze di molto tempo fa, tutte utili per capire, per imparare. 
Allacciatevi le cinture, perché è una storia travagliata, un insieme di vicissitudini che a pensarci pare incredibile si tratti proprio della mia storia. 

martedì 14 marzo 2023

"Romeo e Giulietta" al Piccolo di Milano: universi fuori dai cardini.


- A volte gli universi escono fuori dai cardini per riportare la bellezza. 
- E di quanta bellezza abbiamo bisogno? 
- Tanta quanta ce ne serve per continuare a crederci.
Se la mia esperienza dello scorso sabato, 11 marzo, fosse una drammaturgia, avrebbe questo incipit. La citazione degli universi fuori dai cardini è da Shakespeare, lo abbiamo imparato in uno degli ultimi articoli, fra i commenti. E questo Shakespeare, quello che ho visto, è talmente potente da essermi parso come una congiunzione buona di astri, una combinazione di eventi iniziata molti anni fa. 

martedì 7 marzo 2023

Age Pride - Lidia Ravera (sul perché "vecchio" può essere anche "bello")

Incipit: Non ho mai visto mia madre felice. 
Non l'ho mai vista appagata, contenta di sé o di me.
Non l'ho mai vista contenta. 
Non l'ho mai vista fiera dei miei progressi, solidale quando mi scontravo con i miei limiti e ne uscivo frustrata e decidevo di provare a superarli, perché questo è il lavoro dei bambini.
Non l'ho mai sentita complice, non abbiamo mai giocato insieme. 

Termino questo librino di un centinaio di pagine consapevole di aver imparato qualcosa di importante. È uno dei regali più belli che può farti una lettura. Farti uscire cambiata riguardo a una certa idea, all'idea che ci si fa di una cosa benché lontana. 
Cominciamo però dalla sua autrice, Lidia Ravera. Ho avuto il piacere di ascoltarla, assieme a Marina Guarneri, alla Casa delle Letterature a Roma. Proprio oggi, per pura combinazione, anche Marina ha pubblicato le sue riflessioni su questo libro. Le trovate qui
Proprio quella Ravera del best seller degli anni Settanta, Porci con le ali, uno dei più importanti esponenti del femminismo vero, quello che assieme alla generazione di poco maggiore rese vincenti i baluardi aborto e divorzio, la giornalista e sceneggiatrice. Insomma, una rappresentante di spicco dell'intellighenzia che lasciò un solco nella storia italiana.