Incipit: Fa caldo, pensavano i parigini. Aria di primavera. Una notte di guerra, l'allarme. Ma la notte svanisce, la guerra è lontana. Quelli che erano svegli, i malati a letto, le madri che avevano i figli al fronte, le donne innamorate con gli occhi sciupati dal pianto coglievano il primo respiro della sirena.
Ero stata attratta da Suite Francese dalle diverse ottime recensioni in rete e da alcuni frammenti di biografia della sua autrice. Probabilmente è proprio dalla Némirovsky che bisogna partire per comprendere appieno le intenzioni di questo epico intreccio. Ma gettiamo alcune salde basi al commento: è un'opera incompiuta, perché la scrittrice non molto tempo dopo veniva deportata ad Auschwitz e lì moriva di febbre tifoide.
Singolare questa esperienza di lettura, perché non puoi non pensare a Irène e le sue vicissitudini per entrare nel nucleo del romanzo e farne uno scenario dai contorni netti. Perché in quel quadro narrativo è collocata la sua stessa vita, la Francia occupata dai nazisti che fa da sfondo alle vicende dei molti personaggi è la stessa Francia nella quale la scrittrice vive e scrive, rifugiata in un paese straniero perché in fuga dal regime sovietico.
Irène vive molte disavventure, è una fervida scrittrice che riempie i suoi taccuini di appunti con una scrittura fittissima, ha bisogno di esternare questa sua generosa vena creativa, le pubblicano diversi romanzi, diventa una scrittrice nota e stimata, ma Irène è anche ebrea e un giorno subisce l'arresto e poi la deportazione.
Singolare questa esperienza di lettura, perché non puoi non pensare a Irène e le sue vicissitudini per entrare nel nucleo del romanzo e farne uno scenario dai contorni netti. Perché in quel quadro narrativo è collocata la sua stessa vita, la Francia occupata dai nazisti che fa da sfondo alle vicende dei molti personaggi è la stessa Francia nella quale la scrittrice vive e scrive, rifugiata in un paese straniero perché in fuga dal regime sovietico.
Irène vive molte disavventure, è una fervida scrittrice che riempie i suoi taccuini di appunti con una scrittura fittissima, ha bisogno di esternare questa sua generosa vena creativa, le pubblicano diversi romanzi, diventa una scrittrice nota e stimata, ma Irène è anche ebrea e un giorno subisce l'arresto e poi la deportazione.