mercoledì 24 febbraio 2021

Il caffè di Luz e Marina: oggi parliamo di insegnanti.

Eccoci al consueto appuntamento mensile del caffè di Luz e Marina, ormai un "must". 😄
Marina si fa annunciare da un soave profumo, poi compare con qualcosa di buono fra le mani. 

MARINA   Cara Luana, stamattina ho svegliato i miei figli con il profumo di queste ciambelline che ho preparato per il nostro caffè di oggi. Un po’ le ho lasciate per la loro colazione, il resto ce lo pappiamo noi, mentre ci rilassiamo con le nostre consuete chiacchiere. 😄

LUZ   Hanno un ottimo aspetto, posso immaginarne il sapore. Veniamo a noi. Riflettevo negli ultimi giorni sul mio mestiere d'insegnante. Non ti stupire, è un mestiere talmente particolare che porta di continuo a chiedersi se si sta facendo bene, se sei al passo coi tempi, se hai agito in un dato modo per salvaguardare la tua salute psichica o non era forse meglio sacrificarsi un po' di più. Se dovessi chiederti "qual è secondo te il maestro ideale?", tu cosa risponderesti? 

mercoledì 17 febbraio 2021

Piranesi - Susanna Clarke

Incipit: Quando la Luna è sorta nel Terzo Salone Settentrionale sono andato nel Nono Vestibolo per assistere alla congiunzione di tre Maree. È un evento che accade solo una volta ogni otto anni. 
Il Nono Vestibolo è un luogo straordinario per le tre grandi Scalinate che contiene. Lungo le sue Pareti corrono file di Statue di marmo, centinaia di Statue che si innalzano, un Livello dopo l'altro, fino a raggiungere vette lontanissime. 

Definire questo romanzo, pubblicato pochi giorni fa da Fazi, al momento fra i più venduti e discussi, è difficile. Non mi era mai capitato di gettarmi letteralmente su un titolo nuovo di uscita, per altro ne ho ordinato la versione con taccuino in regalo allegato, una chicca imperdibile. 
Riflettevo sul suo genere proprio sulle ultime righe e mi sono detta che "thriller fantastico e psicologico" sia il tipo di collocazione più congeniale. 
Se non esiste questa classificazione, la faccio mia, perché davvero non saprei quale altra etichetta attribuirgli. Definirlo "fantasy", come leggo in giro, è certamente fuorviante e improprio. 

mercoledì 10 febbraio 2021

Bias comportamentali: perché la pensiamo in un certo modo?

Oggi voglio dedicarmi a una riflessione pertinente il campo delle scienze comportamentali. Altri post di questo tipo potete trovare a questo tag (psicologia). 
Vi è capitato di studiare un po' di psicologia, magari alle superiori o all'università? Io mi ritrovai un esame all'università, ce lo infilai per puro gusto potendo scegliere due o tre discipline da altri ambiti. Ebbi modo di studiare le origini della psicanalisi, per intenderci quel florilegio di teorie afferenti a Freud, poi smentite da numerosi altri studi. 

Lo studio della psiche nell'ultimo cinquantennio si è concentrato su osservazioni della società, sul suo evolversi (o regredire?), sui profondi cambiamenti legati al progresso. 
L'individuo è fatto per non essere individualista, ci dicono gli studi, l'uomo è gregario, si forma all'interno di un sistema consolidato e in fieri, pertanto i suoi comportamenti sono plasmati sul suo rapportarsi all'altro, continuamente. 

Insomma, siamo ormai lontani dagli anacoreti di un passato lontanissimo o dagli individualisti del XIX secolo, intellettuali e pensatori ripiegati su un'altissima idea di un Sé distaccato dalla massa. Chi oggi sarebbe realmente in grado di cibarsi esclusivamente del proprio pensiero, di uscire per sempre dalla massa, di non farsi condizionare dall'agire e sentire comune?

mercoledì 3 febbraio 2021

Una vita come tante - Hanya Yanagihara

Incipit: L'appartamento all'undicesimo piano aveva solo un armadio, ma c'era una porta scorrevole che affacciava su un balconcino dal quale poteva vedere un uomo seduto di fronte, all'esterno, in maglietta e pantaloncini anche se era ottobre, che fumava. Willem sollevò una mano a mo' di saluto, ma l'uomo non rispose. 

Ho appena voltato l'ultima pagina, la 1091esima, di questo romanzo e sono venuta qui a scrivere, a cercare di farne un commento. 
Mi sento frastornata, come al termine di un viaggio lungo, sofferto, e sono oggettivamente stanca, ma anche desiderosa di fermare queste sensazioni e cercare di spiegare. 

Sono intanto del tutto certa di aver ultimato un libro che va ad aggiungersi a quelli che s'hanno da leggere. Sì, ma solo se si ha la capacità di poter sopportare una storia crudele e tragica, una lunga narrazione che attraversa una vita e va a infrangersi su un finale inevitabile. 
Ok, così è come se avessi svelato che da una storia come questa non ci si può aspettare un lieto fine, ma è inevitabile anche questo. Il realismo di questo romanzo, la capacità dell'autrice di costruire un percorso di sofferenza, ci rende capaci di immaginarne l'epilogo, ma non importa, perché è il viaggio fino a quel momento a contare veramente.