Io non so come si affronta la perdita della propria madre. Non credo di avere una ricetta per farlo, non credo esista un modo per farlo. Esiste, forse, solo una rassegnazione nella quale devi per forza infilare la perdita di una parte di te.
Non sono nuova agli addii.
Nel 2011 se n'è andato mio padre, a 76 anni, devastato da una malattia oncologica.
Nel 2015 se n'è andata mia cognata 52enne, e non per cause naturali.
Nel 2024, dallo scorso mercoledì 21 febbraio, vivo il terzo dei lutti più forti, forse alla fin fine il più intenso e difficile.