mercoledì 31 maggio 2023

Il naso nei libri

Giorni frenetici, questi. Trovare il tempo per aggiornare il blog è quasi impossibile. 
I mille impegni di chiusura anno scolastico (ma attende il lavoro degli esami e la commissione neo-immessi in ruolo, fissata per fine giugno) che si uniscono ai lavori per la replica dello spettacolo sulla Magnani (saremo in scena domani, 1° giugno, abbiamo l'onore di aprire la rassegna teatrale Uilt "Un libero teatro in un teatro libero"), poi la scrittura del copione di Pinocchio, mentre ancora ci stiamo riprendendo dallo spettacolo andato in scena domenica 21, insomma, un periodo frenetico in cui cerco di infilare un po' di tutto. 
Per tenere il ritmo dei quattro post al mese, ripubblico un vecchio post di molti anni fa, vediamo se riesce a piacervi. Credo che i fedelissimi amici e amiche blogger non lo abbiano mai letto, non ci conoscevamo. Ringrazio ancora l'autore per la cortesia di avermi prestato questo scritto. 
Si tratta di 35 perché riguardanti la nostra passione per i libri. 
Tutto quello che ci viene in mente sul perché ci piace leggere, sul perché i libri facciano parte delle nostre vite. 
Tutti a bordo! 
Eccoli: 

martedì 23 maggio 2023

Alice attraverso lo specchio

Sono trascorsi due giorni dalla messa in scena e, come sempre accade, l'adrenalina continua a restare in circolo per molto, oltre alla stanchezza fisica recuperabile ma con lentezza. È stato un tour de force, insomma, ma l'abbiamo sfangata anche stavolta. 
È una costante: l'idea per lo spettacolo dell'anno successivo arriva esattamente un anno prima. Proprio mentre stai lavorando alle ultime prove del laboratorio corrente, mentre stai prendendo gli ultimi accordi per il teatro, apportando le ultime modifiche. E proprio a maggio, l'anno scorso, mi è venuto in mente di voler dare un seguito a quel delizioso spettacolo andato in scena nel 2017, tratto dal primo - e più famoso - romanzo di Carroll. 
Alice nel Paese delle Meraviglie andò in scena un mercoledì di fine maggio, ormai sei anni fa (spettacolo a me caro anche perché fu l'ultimo al quale assistette mia madre). Non avevo neppure fondato ancora la mia associazione, avevo trovato una sede a Marino, spostandomi da Capannelle, ma tornando a lavorare per qualcun altro. 
Carpe diem nascerà nel settembre di quello stesso anno e tanta acqua è passata sotto i ponti. 

giovedì 11 maggio 2023

Bibliocleptomania

Torniamo a parlare di libri seguendo qualcuno dei percorsi di A proposito di libri. Qui trovate le prime riflessioni, dedicate alle figure del sistema di produzione. Oggi ci dedichiamo a... i furti in libreria.  

Ebbene sì, i libri sono fra i prodotti più rubati del mercato e vi garantisco che nel capitolo dedicato si scoprono alcune chicche molto simpatiche. 
Cominciamo col dire che i furti commessi nelle librerie sono un carico pesante esclusivamente per il libraio, ossia non ci sono perdite per l'editore o il distributore. La responsabilità di ogni libro sottratto ricade in toto sul negoziante, il che rende il gigante Amazon un competitore da questo punto di vista inattaccabile. 

mercoledì 3 maggio 2023

Il Maestro e Margherita - Michail Bulgakov

Incipit: Nell'ora di un caldo tramonto primaverile apparvero presso gli stagni Patriaršie due cittadini. Il primo - sulla quarantina. con un completo grigio estivo - era di bassa statura, scuro di capelli, ben nutrito, calvo; teneva in mano una dignitosa lobbietta, e il suo volto, rasato con cura, era adorno di un paio di occhiali smisurati con una montatura nera di corno. Il secondo - un giovanotto dalle spalle larghe, coi capelli rossicci a ciuffi disordinati e un berretto a quadri buttato sulla nuca - indossava una camicia scozzese, pantaloni bianchi spiegazzati e un paio di mocassini neri.
Il primo altri non era che Michail Aleksandrovič Berlioz, direttore di una rivista letteraria e presidente della direzione di una delle più importanti associazioni letterarie di Mosca, chiamata con l'abbreviazione MASSOLIT; il suo giovane accompagnatore era il poeta Ivan Nikolaevič Ponyrëv, che scriveva sotto lo pseudonimo Bezdomnyj.  

Avete presente quando partite per un'impresa con le migliori intenzioni e con altissime aspettative e poi vi ritrovare ad annaspare a fatica, a volte improba, per completare il percorso?
Ahimè, è stata tale la mia fatale esperienza di lettura di un classico russo, ritenuto uno dei più grandi tesori della letteratura del Novecento.