giovedì 6 luglio 2023

Le interviste estive: Ariano Geta

Eccoci giunti alla prima delle sei interviste estive, è in scena... Ariano Geta del blog omonimo
  • Hai la possibilità di salire sull’Orient Express e dividere lo scompartimento con uno scrittore o una scrittrice del passato (oppure un artista, un attore, un personaggio storico). Con chi sceglieresti di viaggiare e perché?

Istintivamente risponderei che vorrei incontrarvi Luigi Pirandello, il mio autore preferito. Però, d'altro canto, sarei fortemente a disagio. Un letterato con una cultura immensa e una straordinaria capacità di analisi della condizione umana, un uomo capace di condensare in poche parole concetti così complessi che io non potrei mai comprendere pienamente. Se lui proponesse una questione, uno spunto di riflessione, io cosa gli risponderei? Al massimo potrei glissare e chiedergli se preferisce il vino rosso o quello bianco.

No, su quello scompartimento è meglio che io incontri qualcun altro. Magari Giovanni Giolitti, così potrei dirgli che invadere la Libia, no, meglio lasciar stare, è una pessima idea: meglio investire quel denaro in infrastrutture e nuove attività economiche. 


  • Hai la possibilità di rinascere scegliendo epoca, famiglia, sesso, aspetto fisico, professione, luogo. Descriviti.

É solo un'idealizzazione, un idillio che non tiene conto di tutte le implicazioni concrete (in particolare il bassissimo livello di igiene, di conoscenze mediche e la facilità con cui ci si ammalava) però mi stuzzicherebbe proprio l'idea di essere il rampollo di una famiglia aristocratica veneziana nella metà del XVIII secolo, con livrea, mantellina e anche la parrucca (perché no?) che senza dover lavorare passa il tempo a girare teatri per vedere le commedie del Goldoni e a ritirarsi nella villa sul Brenta per seguire i lavori dei pittori che rinnovano gli affreschi alle pareti. 

Probabilmente morirei giovane a causa di qualche morbo, ma ne varrebbe la pena, e comunque non sarebbe neppure tutto questo gran danno.


  • Hai il potere di incontrare una volta il tuo te stesso bambino e restare a parlare con lui 10 minuti, cosa gli diresti?

Non gli direi proprio nulla. Gli permetterei di vivere ancora per un po' nelle sue illusioni infantili.


  • Sei fra coloro che avranno l’opportunità di lasciare la Terra e andare a vivere in una splendida stazione su Marte, quale libro porteresti con te e perché?

Un libro solo non basta. E poi, quando avremo la tecnologia per andare su Marte presumo che gli ereaders saranno ormai talmente avanzati da poter contenere interi cataloghi di editori del presente e del passato. E forse anche del futuro, che sarebbe l'opzione più interessante.


  • Sei un’allodola o un gufo, ossia preferisci il giorno o la notte? E perché?

Sono una persona estremamente banale e ordinaria, quindi preferisco il giorno. La città di notte ha il suo fascino, anche una sua bellezza, però per me il momento più bello è quando posso perdermi nelle vie secondarie passeggiando all'alba, nel silenzio. Si respira un'aria diversa in quei momenti. Poi, certo, il pieno giorno ha anche i suoi svantaggi quando i luoghi si affollano, ma la luce del sole è così graziosa, l'azzurro del cielo così rilassante. Quando cedono il posto al buio, mi ritiro volentieri a casa.


  • In base a cosa ti fai un’idea di una persona?

Dai suoi comportamenti e dai suoi discorsi. Non mi piace valutare gli altri, ma non sono neppure il tipo che concede confidenza a prescindere. Quando ero giovane sì, ma l'esperienza mi ha insegnato a diffidare anche dei più insospettabili. Poi, vabbé, è anche possibile che io sia stato particolarmente sfortunato.


  • Se tu dovessi valutare da 0 a 100 la tua vita finora vissuta, che voto le daresti? In cosa potresti migliorare e in cosa di te sei pienamente soddisfatto/a?

Ormai sono arrivato a una fase della vita in cui devo per forza autoconvincermi che il “voto” in questione sia quanto meno 50. 

E – sempre per motivi anagrafici – ho l'obbligo di essere autoindulgente con me stesso e di non pormi neppure il problema di tutti quegli aspetti della mia personalità che potrebbero migliorare e che comunque, ormai, non cambieranno più.


  • Descrivi il momento più imbarazzante della tua vita.

Eh no, il momento più imbarazzante della vita deve restare un segreto e morire con la persona che l'ha vissuto, non infrangiamo inutilmente una delle regole fondamentali del XX secolo. (Sì, lo so che siamo nel XXI, ma io non sento di appartenervi).


  • Di cosa hai più paura?

Ormai solo della sofferenza fisica e della perdita di salute, in qualunque forma possano presentarsi.


  • Hai l’opportunità di possedere per incanto un potere illimitato per un’ora, cosa faresti?

Come ho già detto sono una persona banale, quindi mi piacerebbe sperimentare il banalissimo potere di poter volare in stile Superman. 


  • Qual è la cosa più avventurosa che hai fatto nella tua vita?

Vivere.


  • La cosa più costosa che hai comprato per te o che hai regalato.

Tolte le cose essenziali tipo la casa, una volta ho speso 80 euro per un libro, una monografia con stampe ukiyoe.


  • Sei un tipo da bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno? Fai degli esempi.

Per me non conta se il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto, ma cosa c'è dentro. Se è pieno di sciroppo alla menta è inutile come uno vuoto. In generale cerco sempre di adattarmi, anche perché so che i bicchieri pieni sono una leggenda metropolitana e quindi occorre adeguarsi ai livelli variabili di vuoto.


  • Ti guardi indietro: qual è il tuo rimpianto più grande?

Non rispondo. Le argomentazioni sono le stesse motivazioni della risposta alla domanda n. 7


  • Se tu vincessi un milione di euro alla lotteria, come li spenderesti?

Più che spenderli, smetterei di lavorare e farei qualche viaggio. Perché per me il vero privilegio della ricchezza è che, non avendo più il problema di guadagnarsi da vivere, ci si può riappropriare del proprio tempo con qualche opportunità in più per riempirlo.


  • Quale domanda vorresti fare a chi leggerà questo post? 

Eccola: quando non si ha un milione di euro e bisogna sottostare alle inevitabili necessità del lavoro, del budget mensile e delle tante corvées quotidiane, qual è un modo semplice e generalmente proficuo per riempire le ore che passano?


Alla prossima settimana con una nuova intervista. :)



48 commenti:

  1. Se Pirandello può creare imbarazzo, magari potrei sostituirlo, così io e Ariano potremmo parlare del nostro comune amico letterario in totale spensieratezza, da estimatori del genio.
    Quanto all'ultima domanda, beh, riempire il tempo in modo produttivo è un mio problema: direi che il miglior passatempo è la lettura, ma io stessa la sacrifico a quelle necessità e, a volte, alla mia incapacità di ignorare le distrazioni.

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    1. Sì, è decisamente meglio come prospettiva.
      La lettura è già adesso uno dei passatempi con cui riempio almeno in parte il mio tempo (negli ultimi tempi a dire il vero un po' meno rispetto al passato, non ho ancora il "blocco del lettore" ma temo di esserci abbastanza vicino).

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    2. Ariano, un suggerimento per superare il blocco del lettore: guardare a nuovi autori o ad autori ancora non "esplorati". Si possono trovare libri veramente piacevoli e scrittori che impariamo ad amare. :)

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    3. Prometto che in autunno farò un tentativo.

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  2. Mi ha fatto piacere scoprire Ariano Geta (quel tanto che di lui ha voluto svelare) attraverso le risposte all'intervista. Abbiamo un Pirandello in comune nel senso che alla maturità ho scelto il tema su di lui, e anche un certo "realismo", non materialismo...sarà per l'età? La domanda che ci pone, sarà per l'età :-D, ma non riesco a comprenderla del tutto, quindi mi trovo un po' in difficoltà a rispondere: milione o senza, se fossi occupata col lavoro o robe varie, non avrei tantissimo tempo libero, ma di certo l'userei per rilassarmi e per i miei passatempi creativi che sono...proficui? Beh, insomma... Grazie ad Ariano e grazie a te, Luz!

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    1. Piacere mio di conoscerti.
      Il senso della domanda era: se non ci si può permettere attività costose (tipo viaggi con soggiorno o eventi vari) quale può essere un passatempo "a costo quasi zero" che riempie proficuamente le ore della giornata?
      Un passatempo creativo io ce l'ho già (penso si intuisca bene a cosa mi riferisco, basta vedere il mio blog ;-) però sono aperto a suggerimenti per attività alternative.

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    2. Secondo me, a parte le letture (che tu al momento hai perso come gusto, ma ti auguro di ritrovare) è la scoperta del territorio ad avere un buon potenziale per riempire il tempo. Non è costosissimo e proprio qui nel Lazio può aprire a sorprese molto piacevoli.

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    3. Ah, ho capito Ariano, dev'essere stato quel "proficuo" a confondermi un po'...piacere di conoscerti e di ammirare ciò che crei, sei veramente bravo e con un passatempo così, io non cercherei alternative! La lettura è un passatempo che ora sto trascurando perchè altre cose assorbono il mio tempo, ma conto di ritrovarla presto. Ma dicevi a me o ad Ariano, Luz? Sono totalmente tonta...sarà l'afa?

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    4. Diceva a te e a me :-D
      "Scoprire" qualche borgo del Lazio in effetti sarebbe un modo interessante e non troppo costoso di rendere più piacevole il tempo libero. Ogni tanto lo faccio già adesso, negli ultimi mesi mi è capitato di andare a Bolsena, Tuscania e Ronciglione.

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  3. Che peccato che arrivo tardi e credo che non ci sia più posto per le interviste ☹️.
    Molto interessanti e davvero creative. Complimenti ad Ariano, molte delle risposte le ho trovate originali, vedo che è una persona realista. Per rispondere alla sua domanda, non credo che servano tanti soldi per poter riempire il tempo produttivo, basta coltivare le proprie passioni, quali la scrittura o la lettura nel mio caso.

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    1. Sì, ormai sono diventato "realista" (diciamo così, è un termine abbastanza neutrale, anche se c'è chi mi giudica direttamente "fatalista").
      Lettura e scrittura fanno già parte del mio bagaglio, ma vorrei sperimentare cose nuove, per questo ho chiesto suggerimenti.

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    2. Sì, diciamo realista (qualcuno mi definisce addirittura "fatalista").
      Scrittura e lettura sono già nel mio bagaglio cercavo nuovi spunti.

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    3. Ho postato due volte un commento ed è sparito per due volte :-(

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    4. Non so perché certi commenti finiscano nello spam, eppure non contengono nessuna parola "allarmante", mah. Comunque, Ariano, li ho ritrovati.
      Caterina, al momento hanno risposto in quattro, sono liberi due giovedì, fammi sapere scrivendomi all'indirizzo email indicato. :)

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  4. Luigi Pirandello si iscrive al fascismo nel 1924, subito dopo il delitto Matteotti, attraverso una lettera aperta a Mussolini. Nel 1925 è tra i firmatari del Manifesto degli intellettuali fascisti, redatto da Giovanni Gentile.
    Nei confronti di Verga è un nano.

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    1. Io parlo di Pirandello come letterato, non come uomo.
      L'uomo può commettere degli errori, la sua opera letteraria e artistica va però giudicata in quanto tale. E da quel punto di vista è straordinaria.

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    2. ... poi rinnegò pubblicamente la sua adesione, concedendosi atti plateali come lo stracciare la tessera fascista coram populo. Insomma, si pentì. Pirandello è stato un genio, un intellettuale raffinato e colto, le sue idee politiche, che ribadisco progredirono poi verso un allontanamento dal regime, non possono né devono essere il nostro metro di giudizio.

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    3. Io preferisco uno come Gramsci a un cagasotto come Pirandello.

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  5. Qual è un modo semplice e generalmente proficuo per riempire le ore che passano? Cucinare, leggere o ancora meglio studiare, fare esercizio fisico, scrivere o praticare un'attività creativa.

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    1. Ecco, riguardo l'attività fisica dovrei sicuramente fare qualcosa in più.

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    2. L'esercizio fisico aiuta in effetti tutto il resto. Sono certa che se non mi muovessi il mio livello di efficienza, lucidità, si abbasserebbe moltissimo. Cerca di recuperare, Ariano.

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  6. Com'è ovvio, mi piace molto la scelta di vivere come il rampollo di una famiglia aristocratica veneziana nella metà del XVIII secolo. Pensa che di recente ho letto "Storia della mia fuga dai Piombi" di Giacomo Casanova che, nonostante la drammaticità degli eventi, ho trovato strepitosa! Per quanto riguarda l'ultima domanda, rispondo senza esitazione leggere al primo posto, e poi mi piace molto passeggiare in mezzo al verde, basta anche un giardino o un parco.

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    1. Da me purtroppo il verde è abbastanza trascurato, però abbiamo il mare. Una passeggiata sul lungomare fa sempre bene, dovrei farle più frequentemente.

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    2. Dove vivo io purtroppo il verde è un po' trascurato, però quando capita l'occasione (soprattutto in vacanza) camminare in mezzo alla natura in effetti piace anche a me.

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    3. Fino ai 26 anni anch'io sono vissuta a pochi passi da un lungomare, quello paolano, in Calabria. Ecco, credo di aver percorso centinaia di volte quel tragitto avanti e indietro, e per molti anni. Non frequentavo palestre da ragazza, ma il lungomare permetteva passeggiate quattro stagioni all'anno.

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  7. Sorrido perché ti definisci banale e ordinario, ma perché? Ti sottovaluti, caro Ariano! :)
    Abbiamo la stessa paura e anch'io non toccherei l'infanzia (così preziosa!). Come riempire le giornate? Oh, io vorrei un supplemento di tempo alle mie 12 ore giornaliere per riuscire a incastrare impegni per così dire obbligatori e tutto ciò che mi piace fare! Quando ci riesco, cammino molto oppure creo qualcosa manualmente (ma questo già lo sai). Letture e scrittura non mancano mai, naturalmente. Di proficuo, in termini strettamente economici, c'è ben poco o nulla, ma ne guadagnano spirito e corpo, il che me li rende indispensabili.

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    1. Anche camminare in effetti è un buon passatempo economico. Lo faccio ogni tanto, soprattutto la mattina presto nei giorni festivi.

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    2. Camminare mi piace farlo soprattutto al mattino (in estate) o dopo pranzo (in inverno). In effetti dovrei camminare di più.

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    3. A proposito del camminare, non vedo l'ora di trovarmi in Trentino, fra poche settimane, e poter gustare tutto il piacere di camminare fra i sentieri di quelle vette meravigliose.

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  8. Bella questa intervista, bravi! Ariano vorrei dirti che non sei affatto una persona banale, ti sottovaluti.
    Riguardo alla tua ultima domanda, quello che amo fare nel tempo libero é leggere e stare in mezzo alla natura, ultimamente guardare alcune serie tv…

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    1. Qualche serie tv (non molte in verità) le guardo anch'io su amazon.

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    2. Quanto alle serie tv, mi sono attaccata all'ultima stagione di Black Mirror e ho appena iniziato Narcos (che già si preannuncia molto appassionante).

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  9. Ti ho visto da un commento sul suo blog
    io e ci siamo detti per augurarci buonasera dalla Grecia
    Con amore molto amichevole

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  10. Ariano lo conosco, lo seguo e lo ammiro e sono contento di essermi trovato in linea con le sue risposte (nel senso le ho trovate adatte all'Ariano che del quale mi sono fatto un'idea..). Domande comunque stimolanti e creative.. di quelle che possono "tirar fuori" robe non convenzionali..

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  11. Ciao Luz, bella questa proposta di intervista.

    Un saluto anche al blogger Ariano Geta che si è reso disponibile a parlare di sé stesso (cosa che non è mai così facile) e interessanti le sue risposte. Alcune di quelle risposte le condivido, come quelle sui rimpianti (chi non ne ha? Importante è andare avanti e superare le situazioni avendo capito cosa ci insegnano) idem per il momento più imbarazzante.

    Nell'epoca che viviamo, dove conta "l'apparire" e non "l'essere", con tutto ciò a cui assistiamo porsi delle domande e dare delle risposte è importante, anche perché sono in pochi ormai capaci di di saper ascoltare...si, esatto, saper ascoltare è diventato un grande problema.

    Un salutone a Luz e a tutti e buona estate

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    1. Grazie mille :-) In effetti saper ascoltare è una gran dote che spesso purtroppo viene sottovalutata.

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    2. Grazie anche da parte mia per aver letto e apprezzato. :)

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  12. Scusate! Ho dimenticato di fare il login. Il commento qui sopra è il mio...
    rinnovo un salutone a tutti

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  13. Ma... sei mio marito??? Anche lui vorrebbe essere un signorotto del Settecento XD

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    1. Tuo marito ha ottimi gusti :-)(spero che il commento non scompaia)

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  14. Ariano Geta è uno dei miei idoli! Adoro la sua arte. Ogni sua vignetta mi strappa un sorriso. E poi ho un debole per chi ama raccontare storie. Grazie per questa intervista. Come al solito lui minimizza, ma non è così banale come dice!

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  15. Rispondo alla domanda di Ariano, nona prima di avergli fatto i complimenti per le risposte sincere e per niente scontate che ha lasciato nonché per il grande artista che è. Veniamo alla risposta. Fare ad ogni costo ciò che si ama e possibilmente continuare a cercare quello spiraglio che possa ancora cambiare la propria vita. Questo se non si può o vuole rifiutare il compromesso iniziale

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    1. Grazie Daniele :-) Ammetto che lo spiraglio mi sa che non lo sto cercando più...

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  16. Le prossime interviste saranno nell'ordine in cui ne sono arrivate le risposte o richiesta di partecipazione:
    Luglio
    Giovedì 13 Diario Figurato
    Giovedì 20 Marina Guarneri
    Giovedì 27 Cristina Malvezzi
    Agosto
    Giovedì 24 Cristina Cavaliere
    Giovedì 31 libero (precedenza a Caterina che aveva mostrato interesse, ma deve inviare email)

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  17. Bel format, domande intriganti e belle risposte, da parte di una persona che ho capito essere più misteriosa di quel che può sembrare ;)
    Le risposte di mr. Geta mi hanno restituito spesso un buffetto di verità, sono pensieri molto quotidiani e umani (specie quello della sofferenza), a volte disillusi (oppure estremamente realisti).
    Comunque, grande Ari, e grande Luzzzz!^^

    Moz-

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  18. Ottime domande e ottime risposte, ma d'ora in avanti le mie notti saranno tormentate dalla curiosità per la mancata risposta alla domanda n'8...

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