mercoledì 30 settembre 2020

Cos'è la serendipità?

Vi è mai capitato di imbattervi in qualcosa di speciale, di importante, mentre stavate cercando una cosa del tutto diversa?
Se sì, allora avete vissuto un caso di serendipità, una parola a volte abusata, a volte fraintesa, dalle origini affascinanti. 
Un equivoco in cui si cade spesso è quello di confondere la serendipità con la casualità. 
Incontrare per caso, e magari in un luogo del tutto inatteso, una persona che non si vedeva da tempo, non è serendipità, è pura casualità. Io stessa confusi la parola quando incontrai, in due occasioni differenti e fra migliaia di persone, due amiche/colleghe che non vedevo da anni.
Una all'Expo, davvero fra migliaia di persone che affollavano i padiglioni dell'evento, io in fila in ingresso, lei in uscita. 
L'altra su una spiaggia nel siracusano, quando su una lingua di costa affollatissima piantai l'ombrellone a pochi passi dal suo. 
Sono state entrambe casualità, anzi diciamo straordinarie coincidenze. 

mercoledì 23 settembre 2020

Miss Austen - Gill Hornby (o dell'infelice condizione delle donne nel XIX secolo)

Incipit: "Prendiamo quel sentiero". Lui chiuse il cancello del giardino dietro di lei e indicò l'Elm Walk.
Avvolgendosi nello scialle, lei inspirò profondamente l'aria fresca della nuova stagione che si accingeva a rinverdire la campagna. Era l'anno 1795, e il giorno sembrava credersi il primo della primavera. In alto, sulla quercia, gli uccelli cinguettavano di gioia e i ramoscelli luccicavano di resina novella. Insieme, i due giovani salirono il pendio dietro la canonica e proseguirono per il varco nella siepe. 

Questo libro possedeva fin dall'inizio caratteristiche tali da renderlo per me desiderabile: l'impatto di una bellissima copertina, un titolo appropriato e la scoperta che trattasi del racconto di Cassandra, sorella di Jane Austen
Non ho mai dedicato un articolo alla celebre scrittrice inglese, l'ho solo citata in diversi post. Pur avendola amata durante gli anni dell'adolescenza, quando una lettrice accanita non può non apprezzare le rocambolesche vicende di Lizzie Bennet, Emma Woodhouse, Elinor Dashwood o Fanny Price, ne conservo comunque un ricordo non proprio esaltante.
Leggere i romanzi di Jane Austen è divertente, sono ben scritti, non è un caso che fra i maggiori estimatori del suo repertorio si annoverino nomi come Virginia Woolf, che la definisce "perfetta e immortale". L'aspetto che non riuscii ad apprezzare appieno fu il reiterato tema della strenua ricerca di un uomo da sposare, leit motiv di tutto - o quasi - il repertorio austeniano, motore dell'azione e obiettivo di ogni intendimento.

mercoledì 16 settembre 2020

A quiet passion, il film su Emily Dickinson


Può un film cogliere l'essenza, la bellezza, la profondità di questa poetessa indimenticabile? 
Terence Davies, autore e regista, ci riesce a metà, individuando il cast giusto e inanellando scena dopo scena dialoghi praticamente perfetti. Manca però il racconto di un'anima, di quello spazio immenso e misterioso che deve essere stata l'anima di una poetessa come la Dickinson. Mancano una regia sapiente, una fotografia e dei costumi all'altezza  e una colonna sonora evocativa. 
Davies insiste su inquadrature piatte, ristrette, claustrofobiche, mentre l'afflato dei versi eterni della poetessa americana, che pure pervade la pellicola, soffoca nell'angusto spazio del racconto.
Peccato, perché Cynthia Nixon, Jennifer Ehle (l'indimenticata Elisabeth in Orgoglio e pregiudizio del '95) e Keith Carradine sono perfetti nei ruoli di Emily, sua sorella Vinnie e il loro padre. 
Il film comunque offre l'opportunità di conoscere almeno in parte la poetessa americana e l'ambiente in cui visse.


mercoledì 9 settembre 2020

I leoni di Sicilia - Stefania Auci

Incipit: Il terremoto è un sibilo che nasce dal mare, s'incunea nella notte. Gonfia, cresce, si trasforma in un rombo che lacera il silenzio. 
Nelle case, la gente dorme. Alcuni si svegliano con il tintinnio delle stoviglie; altri quando le porte iniziano a sbattere. Tutti, però, sono in piedi quando le pareti tremano. 
Muggiti, abbaiare di cani, preghiere, imprecazioni. Le montagne si scrollano di dosso roccia e fango, il mondo si capovolge. 

Questo romanzo di Stefania Auci - best seller nel 2019 con più di 300.000 copie vendute - mi ha attratto fin dai suoi esordi, fin da quando lessi che racconta diverse generazioni di una famiglia, i Florio, che costruirono nella Sicilia del XIX secolo un impero finanziario fra i più importanti della storia italiana.

Strano che, a fronte dei vari Lauro, Agnelli, Ferrero, Olivetti ecc. non ci si imbatta in questo nome, eppure a leggere dei Florio in rete, scopriamo che alla quarta generazione "disponevano di una flotta di novantanove navi, un impero che spaziava dalla chimica al vino, al turismo, all'industria del tonno".  Un impero che, purtroppo, sprofonderà in pieno XX secolo.
I leoni di Sicilia si rivela essere il primo volume della saga, poiché narra gli avvenimenti dalla prima alla terza generazione, dalla partenza dei Florio dalla Calabria, in seguito al terremoto che sconvolse la regione nel 1799, fino al 1868.

mercoledì 2 settembre 2020

Il caffè di Luz e Marina: noi "esuli" del ritorno.

È settembre!, riprende Il Caffè di Luz e Marina. Rivedo davvero la mia amica dopo molto tempo, viene a trovarmi nella mia nuova casa. Fuori piove, la temperatura si è abbassata notevolmente, ma siamo contente lo stesso di rivederci e di trascorrere del tempo insieme. Marina è in splendida forma, le toglieresti almeno dieci anni, sempre bella. Fra le mani, un contenitore di feltro confezionato come perfetto contenitore di una squisita crostata al cioccolato. Fatto da Marina con le sue mani da fine artigiana. C'è da restare stupiti dinanzi a questa maestria. Una meraviglia, che andrà ad abbellire la mia cucina. Ma ora cominciamo il nostro caffè.