Finalmente l'ho visto. Avrebbe meritato essere visto sul grande schermo, ma non essendoci riuscita, è stato provvidenziale il prestito del Dvd BluRay di una mia dolce alunna rimasta folgorata dal film (tenera età eppure tanta sensibilità).
Ebbene, cosa scrivere che non abbia già letto in giro, fra i diversi blogger che ne hanno descritto le atmosfere e l'esito?
Il solo modo per raccontarlo è cercare di esprimere il tipo di emozioni che ha risvegliato in me, ma devo andare indietro di molti anni.
Se giorni fa ho revocato usi ed emozioni degli anni Ottanta, qui tocca fare un salto nel decennio precedente, quando ero una bambina con le trecce e i calzettoni, il televisore era in bianco e nero e io sognavo sognavo sognavo.
C'era un appuntamento settimanale che non perdevo neppure una volta, si trattava di un "programma-contenitore" in cui era trasmesso un film hollywoodiano dell'epoca d'oro del grande cinema americano. Sapevo tutto, e credetemi tutto, dei grandi divi, adoravo i musical di Ginger e Fred, così come le commedie di Frank Capra o i grandi film drammatici come Il gigante.
Col Sorrisi e Canzoni feci una collezione di figurine dei grandi divi e delle dive, così imparai nomi fino ad allora sconosciuti, di cui non avevo visto i film: Theda Bara, Jane Mansfield, Veronica Lake, Montgomery Clift, così come vidi in modo nuovo volti che conoscevo, come James Dean, Frank Sinatra, Rock Hudson, Liz Taylor, ecc.