mercoledì 22 dicembre 2021

2021 - Un anno di letture

Foto scattata a PLPL21
Ecco il post promesso, un resoconto delle mie letture di quest'anno, il più prolifico mai vissuto. 

A fare un bilancio, direi che ho letto molti più libri del solito, imparando a osservare il mercato editoriale puntando su autori che mi erano sconosciuti o anche generi fuori dalle solite preferenze.
Non sempre è andata benissimo. Ci sono libri e autori che ho amato profondamente, così come diverse esperienze di lettura "perdibili".

Quando cominci a entrare in un'età in cui il tempo diventa molto prezioso, cerchi di non sbagliare, così il più delle volte ci si affida ai grandi classici, oppure ad autori di letteratura contemporanea.
Guardando l'elenco, scopro per esempio che non ho letto nulla di Philip Roth, uno dei miei autori prediletti, nonostante abbia diversi suoi testi in attesa sullo scaffale. 
In compenso, ho scoperto un altro gigante: Cormac McCarthy, di cui ho letto 5 romanzi quest'anno.
Un'altra scoperta meravigliosa, come raccontavo in un altro post: Melania Mazzucco, autrice che intendo continuare a scoprire. Ma bando alle ciance, eccovi la lista. 
Le voci in evidenza sono link alle corrispondenti recensioni. 
Poi ci sono altri libri che ho attraversato distrattamente, oppure saltando pagine (orrore, lo so), o ancora letti in fretta e da ripercorrere attentamente se vale la pena:

La nave di Teseo - V. M. Straka  (che mi riprometto di riprendere; purtroppo cadde in un periodo funesto a giugno, e far parte di un gruppo di lettura non aiutò perché non riuscii a stare al passo, così abbandonai)

Le intermittenze della morte - José Saramago (uno strazio, noia e malessere a ogni pagina; Saramago si è buscato il Nobel giusto per Cecità, mi sa proprio, che fortunello)

L'inferno è una buona memoria - Michela Murgia (anch'esso caduto in un periodo funesto, devo ricominciare dalla prima pagina) 

Clodio - G. Middei (una collaborazione per Instagram, ottimo romanzo storico che meriterebbe di essere ripercorso prestando più attenzione) 

In definitiva, un anno prolifico che spero lasci il posto a un 2022 ancora più ricco di letture (ma voglio stare molto più attenta nelle scelte e cercare di "smaltire" i tanti libri acquistati e ancora da leggere).
La mia vita coi libri ha visto anche lo sviluppo del mio profilo Instagram, una cosa che mi diverte e che mi ha permesso di conoscere tanti appassionati lettori e lettrici. 
Per non dire delle mie due giornate a Più Libri Più Liberi 2021, che la mia compagna di avventure libresche ha raccontato doviziosamente qui

Bene, non mi resta che augurarvi un Buon Natale, che sia anzitutto sereno. Torneremo a leggerci dal 27 o 28 dicembre, in questi giorni partirò per dedicarmi finalmente a mia madre. 

Il vostro è stato un buon anno di letture?

25 commenti:

  1. Anche per me è stato l’anno più ricco di letture di sempre. Complimenti per il tuo cammino e auguriamoci che il nuovo anno sia altrettanto proficuo. Buon Natale!

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    1. Grazie, speriamo di imbatterci sempre in ottime letture. I libri sono troppo importanti. Buone feste a te.

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  2. Un anno davvero ricco di esperienze letterarie, che ti auguro sia seguito da uno altrettanto prolifico. Per il mio resoconto quest'anno sono poco ispirata (ma qualcosa inventerò), perché le letture che hanno lasciato il segno non sono state molte, sicuramente terrò presenti i tuoi titoli nel cercare qualcosa di meglio. Mi dispiace per Saramago, finora Le intermittenze della morte è stato il libro, fra i suoi,che più mi è piaciuto.
    Tanti auguri di buone feste, cara Luz!

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    1. Ti dirò perché non mi è piaciuto. L'idea in sé è innegabilmente interessante. La morte decide di prendersi una pausa e così non muore più nessuno. Saramago scrive i primi capitoli nello stile che abbiamo imparato ad amare e la cosa mi è parsa piacevole, in particolare il fatto che ci si organizzi, perché tutto entra in crisi, perché si scopre che in fondo morire non è poi così male.
      Gioca col paradosso, entra nelle coscienze come sa fare lui e si riserva una bella dose di ironia. A un certo punto la lettura mi è diventata uno strazio, mi sono accorta che non mi importava più niente di "come va a finire" perché tradisce l'idea iniziale. Fa diventare la Morte una donna disorientata e in cerca di chissà che, le toglie il mistero, sembra un'isterica senza freni e la trama diventa confusa, noiosissima. Questa ovviamente la mia personale visione. Di quel romanzo salverei il primo brillantissimo terzo, il resto è perdibile a mio parere. Certo fa riflettere, perché Saramago ha questo potere.

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  3. Complimenti ottime scelte. Di quell'elenco a parte alcuni titoli (tipo, Del Processo a Zeus che non conosco) per il resto ne conosco molti e sono libri impegnativi ma interessanti. Ogni anno leggi tutti questi libri? Oppure il Covid (come ho letto anche di recente) ha favorito e aumentato la lettura? Sembra che per il solo 2020 il numero dei lettori di libri in Italia sia aumentato del 20%. In genere leggo una decina di libri all'anno.

    Nell'elenco che hai scritto ci sono autori che amo molto (Maurensig, Saramago, Mishima, la Petri, Tolkien, Rumiz, Dostoevskij, Mazzucco) e che considero "immortali" e magari sto esagerando.

    Un salutone, buon natale e buone feste per te e per tutti coloro che ami, passatela bene.

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    1. Grazie, carissimo. Ti dirò, ho cominciato a leggere molto di più in questo anno e già dallo scorso, in piena pandemia, ho scoperto il vero bene dei libri.
      Ho cominciato a guardare ad autori, editori, tendenze, mi sono interessata veramente a tutto quello che significhi essere lettori attenti. Mi sono accorta che ignoravo un mondo. Fino al 2019 anch'io arrivavo sì e no a una decina di libri, invece adesso per me questa è diventata un'attività quotidiana. Ho preso il mio bonus docenti e ho fatto incetta di decine di titoli, sfogliando idealmente cataloghi, recensioni, guardando ai siti degli editori principali e minori. E davvero si scopre l'impensabile. Mi piace tutto quello che riguarda il mondo del libro, del resto era un mio vecchio sogno quello di lavorare per un editore.
      Cerco di leggere almeno quattro libri al mese cercando di suddividerli per tempistiche (1000 pagine sono ben diverse da 200), distribuisco le letture in base agli impegni. E sono arrivata a 39 libri in totale (quelli che ho leggiucchiato o non finito sono fuori elenco).
      Grazie per gli auguri, che ricambio con affetto.

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  4. La nave di Teseo... Anche io lo devo ancora leggere. Dopo quello potresti dare un'occhiata a Casa di foglie di Danielewski.

    Ti auguro un 2022 altrettanto ricco di belle letture.

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    1. Ma sai che mi sono ritrovata Casa di foglie per le mani a PLPL21? Decisamente un libro particolare. Chissà, prima o poi ci faccio un pensiero, ma ho davvero una pila di libri ancora in attesa.
      Ricambio col mio augurio di ottime letture per il 2022.

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  5. Ormai leggo molto poco rispetto al passato, comunque anche questo resto deluso non posso più neppure dire di aver scelto libri brutti o noiosi, posso solo constatare che sto diventando sempre più "incontentabile" (dalle mie parti per definirmi userebbero un'espressione decisamente più volgare che preferisco omettere). E quindi niente, un anno di letture che mi hanno coinvolto limitatamente, sarà colpa del nervosismo legato all'emergenza covid, o forse dell'età.

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    1. Ma tu sei proprio sicuro sicuro di avere spaziato come ho imparato a fare io? Sarò franca: non sapevo niente di pubblicazioni al di là di classici e poco altro. Sono diventata un'avida lettrice proprio perché ho buttato l'occhio molto oltre. Perché anch'io sono esigente. Per esempio nei gruppi di lettori e lettrici su Instagram ci sono decine di venticinquenni che restano estasiate dinanzi al fantasy, oppure a questi titoli che ai cinquantenni paiono acqua fresca. Noi abbiamo bisogno di narrazioni vere, veri scrittori, roba di valore. Ecco, io semplicemente ho scoperto la roba di valore che c'è in giro.
      Buone feste a te!

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  6. Wow hai letto tantissimo! come fai? Dicci il tuo segreto, Luz. Io leggo pochissimo in confronto, ma va bene così, non potrei fare di meglio. Noto che abbiamo gusti diversissimi, tra l'altro a me Le intermittenze della morte è piaciuto moltissimo.

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    1. La risposta è sopra, al commento di Accadebis e ad Ariano. Mi è bastato avere il forte desiderio di spaziare, uscire dai soliti recinti. Nella ferma volontà di leggere di più di quella decina di titoli (veramente pochissimi) che mi concedevo fino a qualche anno fa. C'è da dire che per mantenere un certo ritmo ci sono metodi, ecco, si deve essere metodici. Magari ci dedico un post.

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  7. Complimenti, una lunga lista nutrita, anche se molto diversa dai miei gusti (però ho tra i desiderata quella Shirley Jackson consigliata anche da Stephen King). È stato un anno di belle letture per me, per il prossimo post andrò a rivedere il mio elenco, ma non ho letto tanto perché almeno 3 mesi se ne sono andati in studio per il concorso. Ho cercato di recuperare un po' il ritmo e vedremo con il nuovo anno e il nuovo assetto lavorativo. ;)

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    1. Sono curiosa di sapere cosa penserai della Jackson. Io mi prefiggo di leggere Abbiamo sempre vissuto nel castello, che pare sia del tutto migliore rispetto a questo. Spero di non restarne delusa, voglio darle un'altra possibilità.
      Attendo il tuo post di letture. :)

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  8. Ho letto anch’io le intermittenze della morte di Saramago, in effetti non è un libro facile, trasmette una grande angoscia e la punteggiatura assente non mi fa impazzire, il tema trattato però è molto interessante.
    In questo 2021 ho letto molto di più del solito, ma è stato un caso, arriverò il 30 dicembre con il post della mia lista di letture dell’anno...

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    1. Io non me ne sono sentita angosciata quanto del tutto annoiata nella seconda parte, come spiegavo a Cristina nei commenti più su. Attendo il tuo post di letture. :)

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  9. Mi è piaciuta molto la lista delle tue letture: prima o poi dovrò decidermi a leggere McCarthy. Ho invece adorato Le intermittenze della morte, però ho il sacro terrore di Cecità...
    Nel caso non dovessi ripassare in tempo utile, inizio a lasciare un augurio di buone letture per il 2022 (e di poca DaD). Altro, con i tempi che corrono, non mi sento di augurare.

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    1. Di McCarthy non vedo l'ora di leggere Meridiano di sangue. Pensa che ne ho parlato proprio con Romana Petri quando ci fu il reading di La rappresentazione. Lei è una grande appassionata di questo western postmodern. Come lo sono io per tutta una serie di ragioni legate anche all'infanzia.
      Buone letture nuove anche a te! :)

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  10. Che elenco succulento, Luz, hai davvero letto tantissimo. La penso come te, ormai il tempo passa inesorabile e buttare via tempo e denaro in libri che rischiano di non piacerci... proprio no! Anch'io, come sai, ho letto quest'anno dei grandissimi classici con immensa goduria, e nel prossimo anno mi riprometto di leggerne altri (per esempio alcuni di Dickens che mancano all'appello).
    Di McCarthy ho letto "Non è un paese per vecchi", sono piuttosto atterrita da "La strada" visto l'argomento (peraltro avevo visto il film).
    Mi riprometto di scrivere un post a gennaio con l'elenco delle mie letture.

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    1. Il prossimo anno voglio essere ancora più accorta nelle mie scelte. Non agire di pancia, ma intanto cercando di leggere tutti i libri che ho già. Certo, ci vuole metodo. La lettura come attività fissa e diluita scientemente è un vero e proprio lavoro, ma posso dire davvero che è l'unica cosa che in questo momento mi dà gioia profonda.

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  11. Hai letto parecchio McCarthy. Ti consiglio Figlio di Dio.
    Di Susanna Clarke ho provato 2 volte a leggere Jonathan Strange & il signor Norrell, sempre abbandonato. Mi piaceva però la scrittura.

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    1. Grazie intanto di aver letto e commentato. Voglio continuare a leggere McCarthy e certamente leggerò tutto quello che ha pubblicato. Concordo sulla scrittura della Clarke, anche se in generale cerco autori e autrici più "solide".

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  12. Raccolgo il suggerimento di Daniele, perché mi hai fatto venire voglia di leggere altro McCarthy. Leggere qualcosa di suo è sempre una bella esperienza. Le sue ambientazioni, il suo stile sono decisamente sulla mia lunghezza d'onda. Ehm, non solo mia, pare... ;)

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    1. È un autore che raccoglie in sé diverse caratteristiche fra quelle che cerco in chi narra. Sicuramente da continuare a scoprire. :)

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