A guardare l'elenco sul file Word che compilo ogni volta che termino una lettura - sennò chi si ricorda? - mi dichiaro soddisfatta, chiudendo con 43 libri letti malgrado l'annus horribilis giunto ormai al termine. Ci sono stati mesi in cui le circostanze mi hanno messo a durissima prova (ne parlerò nel primo post dell'anno) e mi pare perfino incredibile essermi concentrata abbastanza.
Però si sa, i libri per me sono salvifici, una boccata d'aria, spesso una fuga da momenti difficili a dir poco. E il 2024 è stato sul serio un anno "impegnativo".
Da gennaio a maggio sono riuscita a mantenere un ritmo costante di 3/4 libri al mese. A giugno sono stata quasi del tutto assorbita da una lettura tour de force, I miserabili, luglio è stato un mese quasi del tutto immerso nei libri (non ho fatto viaggi per un problema di salute), agosto ho letto pochissimo (ma mi sono deliziata fra Trentino e alcune città storiche), i primi mesi d'autunno il lavoro è stato tartassante (ormai la scuola è diventata un cumulo di burocrazia da sbrigare e chiacchiere da fare molto più che l'occuparsi dei ragazzi, e non mollare a riguardo è diventato a dir poco arduo), dicembre è stato più tranquillo e ho potuto leggere di più.
Veniamo all'elenco dei libri letti (in grassetto quelli recensiti):
- Il passeggero - Cormac McCarthy
- Stella Maris - Cormac McCarthy
- Le streghe di Manningtree - A. K. Blakemore
- Innamorarsi di Anna Karenina il sabato sera - Guendalina Middei
- Cuore nero - Silvia Avallone
- La cucina di Miss Eliza - Annabel Abbs
- Il mondo deve sapere - Michela Murgia
- Resto qui - Marco Balzano
- Lamento di Portnoy - Philip Roth
- Violeta - Isabel Allende
- Luce d'estate - Jón Kalman Stefánsson
- Il venditore di incipit per romanzi - Matei Visniec
- Rubare la notte - Romana Petri
- La ferrovia sotterranea - Colson Whitehead
- Romanzo senza umani - Paolo Di Paolo
- I miserabili - Victor Hugo
- L'incontro - Michela Murgia
- Cambiare l'acqua ai fiori - Valérie Perrin
- Magnifico e tremendo stava l'amore - Maria Grazia Calandrone
- Guarda le luci, amore mio - Annie Ernaux
- La donna gelata - Annie Ernaux
- Dona Flor e i suoi due mariti - Jorge Amado
- Gente di Dublino - James Joyce
- I giorni di vetro - Nicoletta Verna
- Il mio anno di riposo e oblio - Ottessa Moshfegh
- La Storia - Elsa Morante
- Non lasciarmi - Kazuo Ishiguro
- Il castello di Otranto - Horace Walpole
- L'amica geniale - Elena Ferrante
- Il giro di vite - Henry James
Saggi:
- Dare la vita - Michela Murgia
- Una voce dal profondo - Paolo Rumiz
- La luce delle stelle morte. Saggio su lutto e nostalgia - Massimo Recalcati
- In nome di Ipazia - Dacia Maraini
- Oriana. Una donna - Cristina De Stefano
- Ultracorpi - Francesca Marzia Esposito
- Ricordatemi come vi pare - Michela Murgia
- Il vaso di Pandoro - Selvaggia Lucarelli
- Così si arriva alle stelle. Parole, frasi, citazioni dal mondo antico - Daniele Coluzzi
- I paradossi degli adolescenti - Massimo Ammaniti
- La speranza africana - Federico Rampini
- Erotica dei sentimenti - Maura Gancitano
- La fabbrica dei mondi - Matteo Meschiari
Il bilancio mi sorprende un po'. Il numero dei saggi cresce, con 13 titoli rispetto ai 9 dello scorso anno, segno che la mia passione per l'analisi, la biografia e in generale l'approfondimento di temi di attualità oggi troppo importanti per averne una conoscenza superficiale, è ormai conclamata.
Diversi di questi mi prefiggo di recensire, come sempre li percorro studiandoli proprio, con tanto di appunti a margine e sottolineature, quindi scriverne giova ulteriormente.
Come da intenzioni iniziali, ho aperto l'anno con i due romanzi/testamento di McCarthy: un viaggio stranissimo e "onirico" con cui uno dei più grandi scrittori che ci ha donato la contemporaneità si è congedato idealmente e realmente dai lettori poco prima di morire - compianto McCarthy!
Continuo a rifinire il repertorio di Michela Murgia, le sue parole sono necessarie.
Ho avuto il piacere di scoprire Ottessa Moshfegh, scrittrice statunitense di origini iraniane e croate, così come il rumeno Matei Visniec, il cui romanzo ho letto assieme a Marina Guarneri dedicandovi poi uno dei nostri Caffè e poi Maria Grazia Calandrone, la cui scrittura mi ha letteralmente travolta.
Non sono mancati i classici: ho letto finalmente I miserabili e La Storia, rivelatisi due autentici capolavori (tomoni che insieme avrebbero fatto almeno 5 libri di media durata, bisogna dedicarvi l'estate per quando mi riguarda, perché ottobre non è stato mese adatto al romanzo della Morante).
Tre i libri perdibili: il sempliciotto La cucina inglese di Miss Eliza (Einaudi ormai pubblica anche roba mediocre, bisogna essere bravi a selezionare), Romanzo senza umani che mi ha deluso molto rispetto alle aspettative e Il castello di Otranto, lettura che mi ha annoiata non poco, fin troppo abituata come sono a stili ben diversi di questo genere, vedasi Lovecraft, Poe, Stoker, Radcliffe e compagnia bella.
Nel 2025 mi prefiggo di comprare meno e distribuire le letture in modo più attento, per non perdermi nulla ma anche per lasciare del tempo a un progetto che spero di portare a termine. Lo scaffale dei libri in attesa di essere letti (anche da anni) è sostanzioso e spero... di fare la brava. 😅
Se volete andare a curiosare, eccovi i miei anni di letture:
Com'è andato il vostro anno di letture?
Buon 2025 a voi, un abbraccio e a fra pochissimo nel nuovo anno. :)
Molto interessanti le tue letture. Mi fa piacere che condividiamo l’apprezzamento per Cuore nero e per Io resto qui. Balzamo e Avallone hanno scritto due libri straordinari per trama e scrittura.
RispondiEliminaScorrendo la lista noto un titolo che mi spiega come ti è venuta l’idea del gioco (il venditore di incipit per romanzi!) :)
massimolegnani
Sì, decisamente fra le mie migliori letture di quest'anno. Il libro di Visniec dici. In realtà no, perché da sempre sono appassionata di incipit. :) Se ti va, dai un'occhiata all'hashtag: https://iolaletteraturaechaplin.blogspot.com/search/label/incipit
EliminaAnche all'expicit ho dedicato un post. https://iolaletteraturaechaplin.blogspot.com/2020/02/lexplicit-come-si-chiude-effetto-un.html
Grazie, sono andato a leggerli e ti ho lasciato due righe a commento
Eliminanon male, considerato che questo che va finalmente a morire è stato un annus horribilis anche per me. 38 libri di narrativa, soprattutto romanzi, 11 saggi, di cui 7 su avvenimenti/periodi/personaggi storici, 5 deludenti gialli/noir (non mi piacciono più!), un fumetto, Cocco Bill, di uno Jacovitti d'antan che non ho capito se mi ha fatto più tenerezza o nostalgia. il libro che metto al primo posto è Apeirogon di Colum McCann, poi Staccando l’ombra da terra di Daniele Del Giudice, bellissima scoperta, del quale ho letto anche Lo stadio di Wimbledon, e La congiura dei loquaci di Gaetano Savatteri. tra i saggi storici il podio è di Hobsbawm col suo Il secolo breve e tra i saggi scientifici ho apprezzato molto Tempo di Guido Tonelli, che mi ha fatto capire fenomeni, concetti e ipotesi per me davvero ardui. Leggo poco di letteratura non italiana e i libri degli autori stranieri letti, benché di un certo prestigio, fama e successo, non mi sono piaciuti granché: diciamo che vi sono stata indotta perché ho partecipato alla Challenge24 di LLC e almeno una decina di categorie lo imponevano. Ho scritto le recensioni di 48 libri come richiedevano le regole della challenge, ed erano anni, forse una decina che non mi cimentavo più: mi sono divertita ancora? sì, ma anche un po' stancata alla fine, 48 non è un numero da poco. se hai voglia, Luz, vai a dare uno sguardo: le trovi sotto il nome di monamour, ovviamente. Buona fine e buon principio e soprattutto buon anno, chérie!
RispondiEliminaho apprezzato di più
Mi sono imbattuta in Aperoigon più volte ma ancora non mi decido a fare il passo. Certamente il problema dell'odio inveterato fra israeliani e palestinesi è ormai un fatto contemporaneo che ci riguarda, partendo dalla guerra in atto se non fosse bastato assistere ad anni e anni di atti di violenza da entrambe le parti. Fino a questo colpo di mano di Israele che ci ha alienato la solita visione manichea fra buoni e cattivi.
EliminaAnch'io ho letto quel saggio di Tonelli! Deve essere stato lo scorso anno ma non me lo ritrovo fra gli elenchi, stranissimo. È stata una lettura molto particolare, benché specifica sotto tanti aspetti. Me lo sarei aspettato un po' più sul versante umanistico/filosofico.
Andrò a dare un'occhiata al gruppo LLC, leggerti è sempre un grandissimo piacere, MaC.
Ti invio un abbraccione pieno di affetto. <3
Quest'anno non mi ha permesso di dedicarmi con particolare applicazione a due miei grandi amori; lettura e teatro. Tralasciato anche tanto cinema (Festa del Cinema di Roma in primis) per motivazioni che ben conosci.. ma tra narrativa (Tabucchi, Glattauer, Stevenson, Papi e l'immancabile Baricco) e saggi (Harari e Fabbri), qualcosa mi porto dietro.. e mi catapulterà in avanti, con un briciolo di serenità in più.. Buon 2025, che sia all'altezza di questo splendido 2024, al netto di qualche "assenza" speciale.. un abbraccio!
RispondiEliminaRicordo che in programma ci sarebbe stato un ritorno al teatro, ma confido che le cose vadano sempre meglio per voi, caro Franco. Il mio 2024 è stato positivo solo per l'aspetto del teatro e poco altro, il resto un tonfo. Ne scriverò. Un abbraccio a te!
EliminaL'opera di Ottessa Moshfegh mi incuriosisce da un po', ma non ho ancora avuto modo di leggere alcunché.
RispondiEliminaNel 2024 ho letto parecchio science fantasy e molta fantascienza che, da qualche anno, sembrano dominare il mio gusto. In queste categorie, uno dei libri più coinvolgenti che ho letto è stato Arcadia di Iain Pears (purtroppo non disponibile in lingua italiana). Ho anche letto parecchi libri appartenenti all'universo Star Wars e alcuni romanzi di Stargate, visto che quest'anno cadeva il trentesimo anniversario dall'uscita dell'omonimo film. Batte bandiera italiana Spinascura di Federica Frezza (Prismatic310 su YouTube) e Martina Peloponesi, creatrici del podcast Bouquet of madness. In lingua giapponese ho letto la prima light novel tratta da I cieli di Escaflowne (nel 2025 devo impegnarmi di più con il giapponese e su parecchi fronti). Ho recuperato anche i 6 volumi usciti di W.i.t.c.h. 20 anni di magia e le storie continuano a piacermi. Sul fronte saggistica, ho ripreso a interessarmi di storia e teoria della letteratura... quanto ho dimenticato dai tempi dell'università e quante cose interessanti ho imparato!
Mi auguro un 2025 ricco di letture soddifacenti e stimolanti.
Ciao, Ludo! I generi science/fiction e fantascienza classica, per non dire del fantasy, non riescono a coinvolgermi. Sono certissima che esistano narrazioni nelle mie corde, individuarle è difficile. Lo percepisco come un universo a me sconosciuto ma mi piacciono molto i film di genere ben fatti, le saghe varie (da Star Wars, tutti i capitoli, fino agli spin off fra cui Mandalorian, Andor, Boba Fett). Ho visto tre volte Interstellar di Nolan, amo quando la fantascienza si incrocia con la fisica quantistica. Una serie che ho apprezzato molto in autunno è stata Fondazione. Grazie per quelle segnalazioni, vado a curiosare un po'.
EliminaInteressante percepire le tue emozioni di lettura.
RispondiEliminaIo non ho mai letto un libro, anzi per non essere bugiardo ho letto un Uomo di oriana fallaci Una giornalista che apprezzavo.
Ti auguro un buon fine 2024, ed un scoppiettante inizio 2025 ...... augurissimi
Altrettanto!
EliminaNon ho letto granché quest'anno. Il mio elenco letture è scarno:
RispondiElimina1-Federico il grande, di Alessandro Barbero (saggio)
2-Il mestiere di vivere, di Cesare Pavese
3-La possibilità di un'isola, di Michel Houellebecq
4-Fosca, di Iginio Tarchetti
5-Giornate tranquille, di Ina Soraho (fumetto)
6-The Boys - volume 1, di Garth Ennis e Darick Robertson (fumetto)
7-The spring of my life, di Kobayashi Issa (poesia)
8-The Classic Tradition of Haiku: An Anthology, a cura di Faubion Bowers (poesia)
9-Samurai, di Daichi Kobayashi (saggio)
10-Scott Pilgrim volume 1, di Brian Lee O'Malley (fumetto)
11-Sono un cane anzi un gatto, di Sajima Katana (fumetto)
12-L'ora del tè, di Mariarosa Schiaffino (curiosario)
13-Railway sonata, di Ruan Guang-Min (fumetto)
14-L'occhio del lupo, di Daniel Pennac
Fra i titoli che hai letto mi piacerebbe scoprire Houellebecq. Pare che Annientare sia fra quelli imperdibili. Letture comunque molto belle, Ariano. Poche ma buone. :)
Eliminaciao Luz, che ricco questo anno di letture! Scorrendo i titoli mi viene subito da osservare che non abbiamo nessuna lettura in comune! Perlomeno, non in questo anno. Alcuni dei libri che citi li lessi anni fa, altri non li conosco e forse, se non ti avessi letta, non li avrei mai "scoperti", ma questo è proprio il bello della letteratura, la sua immensità. Avevo già registrato la tua passione per La Storia, che nemmeno io avevo letto e che ora ha ridestato la mia curiosità. Grazie davvero, è un'autrice da riscoprire, proprio come hai scritto nel tuo bellissimo post in proposito.
RispondiEliminaHo visto che hai notato un interesse crescente per i saggi; a metà dell'anno scorso e fino a questa estate erano le mie letture preferite, una su tutte, Taleb, Antifragile, che mi ha richiesto davvero molta concentrazione. Poi ho nuovamente ripiegato sui romanzi, di cui mi sto nutrendo, anche in questa stagione invernale. Mi rendo conto che non li sto recensendo e per alcuni ne vale davvero la pena. Provvederò nel 2025? Penso di sì. Ogni anno di blog è diverso e questo, che è il decimo, chissà cosa mi riserva. Intanto prima che sia troppo tardi, faccio a te e alle tue lettrici e lettori i miei migliori auguri per il nuovo anno!
Leggo sempre molto volentieri le tue recensioni, spero davvero che torni a scriverle. Io mi rendo conto di stare scrivendone sempre meno, però ho come scusante l'avere almeno recensito due giganti come Hugo e Morante oltre alla biografia di Fallaci che ha richiesto due mattine di lavoro in estate. Sarà che col tempo cerchiamo nuovi modi di comunicare, senz'altro qualcosa cambia dentro i nostri blog. Importante è "tenere botta" come si suole dire. :)
EliminaIo chiudo il mio 2024 con 84 libri letti, di cui 28 saggi e i restanti di narrativa. Tra i saggi segnalo sicuramente Modernità liquida, di Bauman, forse uno dei più conosciuti libri di sociologia. Anche Elogio dell'imperfezione di Rita Levi-Montalcini mi è piaciuto un sacco. Ma anche altri, specialmente due libri di Dario Fabbri, a mio avviso uno dei migliori divulgatori di geopolitica attualmente sulla piazza.
RispondiEliminaVisto che è stato citato qui sopra, anche io ho letto Apeirogon. O meglio, l'ho iniziato e poi mollato a metà. L'ho trovato sconclusionato, incasinato, noioso. L'avevo inziato con buone aspettative perché un altro suo romanzo, Questo bacio vada al mondo intero, mi aveva stregato. Pazienza.
Ah, questo per me è stato l'anno de Il signore degli anelli, di cui bramavo da tanto tempo la lettuera. Finalmente mi ci sono buttato e mi è piaciuto un sacco. Questo è più o meno quanto, ma stasera o domani farò un post sul mio blog con l'elenco dettagliato.
Ciao Luz e complimenti per le tue letture. Nel 2025, ispirato da un tuo post molto bello, voglio leggere La storia, di Elsa Morante.
Oh, sono davvero felice di imbattermi in un amante dei saggi come sono io! Sempre più mi rendo conto di argomenti che non possono non essere approfonditi, o perlomeno compresi meglio, dalla voce di chi ne è esperto. Bauman è uno di quei grandi che prima o poi mi prefiggo di leggere e Modernità liquida è illuminante, lo conosco dalle varie citazioni in cui mi imbatto in rete. Al momento ne ho un bel po' da parte in attesa di essere letti, per esempio altri tre della serie "Cose spiegate bene", libri che racchiudono una summa dei migliori articoli del Post (uno sul teatro, uno sul cibo, uno sul mondo LGBTQ+), poi Gli anni che non stiamo vivendo di Antonio Scurati e ancora uno studio della Tempesta di Shakespeare a cura di Nadia Fusini. Ma sono certa tanti altri ne arriveranno. :)
EliminaNonostante le difficoltà dell'anno, la lettura è stata un ancoraggio per te. Sono felice di vedere che autori come Ottessa Moshfegh e Maria Grazia Calandrone ti abbiano colpito così profondamente – è sempre stimolante scoprire nuove voci letterarie. E che dire della tua analisi dei classici? *I miserabili* e *La Storia* sono senza dubbio due letture che meritano tempo e dedizione. Ti auguro un 2025 ricco di altre splendide letture e soddisfazioni per il tuo progetto. Un abbraccio e ci vediamo presto!
RispondiEliminaGrazie, Giuseppe, gentilissimo! Altrettanto a te per tutto ciò che desideri. :)
EliminaComplimenti, cara Luz, per la qualità e quantità delle tue letture.
RispondiEliminaIl libro che tra gli altri quest'anno ho apprezzato di più è stato il romanzo "Di cosa è fatta la speranza" scritto da Emmanuel Exitu che si è ispirato alla storia vera di Cecily Saunders, la donna che ha istituito un sistema di cura più attento e moderno per i malati terminali. Al di là del tema decisamente tosto, è una storia bellissima e accattivante.
Buon anno Luz e un abbraccio!!!
Interessante, Annamaria, ne prendo nota. Non è mai abbastanza imbattersi in storie di donne che hanno lasciato una traccia importante. Buon 2025 a te e un grande abbraccio!
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