Cari e care, eccoci giunti al nostro gioco di scrittura bimestrale! Scripta Ludus, nella sua prima edizione, è stato un successo - con ben 17 proposte - che spero vorrete bissare.
Le regole sono le consuete: lasciatevi ispirare da questa immagine e scrivete un vostro incipit di almeno una decina di righe. Nulla di più.
Dopo la donna che placidamente sedeva in una innevata stazione, questa volta ho scelto un'immagine che ricorda atmosfere gotiche. Dove ci troviamo? Chi vive in quella casa? E poi quel tavolino... il corvo!
Lascio a voi il resto, diverse possibilità di incipit già vengono in mente a me, immagino a voi, che avete dato prova di essere bravissimi/e.
Seguite attentamente i post perché farò in modo che fra questo e la proclamazione del vincitore passino al massimo una decina di giorni.
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Due regolette:
- scrivete il vostro incipit a commento di questo post entro le 17:00 di martedì 18 febbraio
- se siete in modalità "anonimo", firmatevi in calce al vostro incipit
Se volete/potete, diffondete notizia di questa gara, è sempre bello accomunare tanti blogger e non attorno a un evento "creativo", in particolare sulle parole!
Orsù, dunque. Buttatevi! Attendo con gioia il vostro commento/incipit. 😀
Qui trovate Scripta Ludus #1
... e qui il vincitore.
Nonostante il freddo e il corvo che si ostinava a rimanere sul tavolino non desideravo rientrare.
RispondiEliminaIl thè tiepido e qualche libro da sfogliare per decidere quale avrei cominciato quella sera stessa erano più invitanti della villa che, fino a quando non avessi raggiunto la mia stanza in mansarda, mi terrorizzava. Mi chiudevo a chiave, una sedia piazzata davanti alla porta e poi sotto le coperte del letto a baldacchino in un lampo. Non potevo andarmene da lì, non ancora, così trascorrevo l'intera giornata nel parco, fino a quando oltre al corvaccio, i rumori degli animali notturni e il buio diventavano peggio di ciò che c'era là dentro.
Dovevo ancora scoprire che fine avesse fatto il piccolo George, che era arrivato lì due anni prima, per poi scomparire, inghiottito nei silenzi di Grant House, oltre la brughiera, tra l'omertà di tutti.
Sandra de I libri di Sandra