Nella storia personale di Frida l'artista e la donna gareggiano per
attirare l'attenzione. Tuttora non saprei quale delle due prevalga nel
mio pensiero. Da un lato l'artista surrealista con le sue opere di
impressionante forza, dall'altra la donna della quale senti il dolore,
la forza, l'imperioso gettarsi in una vita amata e odiata. La bellezza
di questo straordinario personaggio sta nel fatto che entrambe le anime
sono alla fin fine una sola, un'amalgama fluido ed esplosivo che ha
scavato un solco profondo nella storia dell'arte del secolo scorso.
Ero
solita pensare di essere la persona più strana del mondo ma poi ho
pensato, ci sono così tante persone nel mondo, ci dev’essere qualcuna
proprio come me, che si sente bizzarra e difettosa nello stesso modo in
cui mi sento io. Vorrei immaginarla, e immaginare che lei debba essere
là fuori e che anche lei stia pensando a me. Beh, spero che, se tu sei
lì fuori e dovessi leggere ciò, tu sappia che sì, è vero, sono qui e
sono strana proprio come te.
Frida
Frida
Non si può amare Frida l'artista e ignorare la donna. Perchè anzi
conoscendo i percorsi della donna si sostanzia la sua arte, si
arricchisce di un significante che va molto al di là dell'impatto che
impressiona lo spettatore. E' bello
sapere che esiste una Bellezza che non può che arricchirci, lasciare un
segno importante, chiederci di essere guardata, fruita, divorata, e di
essere come un torrente nel quale ci si getta e la cui corrente trascina
e coinvolge. Si rischia di essere retorici, ma conoscere Frida è
esattamente questo. La mia ricerca prosegue, perchè tanto ancora devo sapere. Avvicinarsi passo a passo a Frida, svelarne il mistero,
è il dovere imprescindibile di chiunque non possa ignorare l'umanità
che ha sostanziato la storia del mondo, di quella umanità di artisti,
poeti, scrittori, interpreti, che riesce a parlarci da ogni tempo e
luogo, nel linguaggio trasversale e universale del genio.
Come credo sia successo a molti, ho sentito parlare per la prima volta di Frida Kahlo in occasione del film a lei dedicato interpretato da Salma Hayek. Un personaggio incredibile, così come incredibili sono i suoi self-portraits, parto di una vita di sofferenze indicibili. Lo scorso anno si sono tenute due lunghe mostre sull'autrice messicana, la prima a Roma, la seconda a Genova: purtroppo non ho avuto modo né l'occasione di visitarle, ma Dio solo sa quanto mi sarebbe piaciuto.
RispondiEliminaTu che ami indagare i lati oscuri dell'essere umano, sono certissima ti sarebbe piaciuta. Anche in Frida la morte è costantemente presente. Anzi, quasi un'ossessione, in una "sorellanza" che la pone in continuo confronto dialettico con essa. Al momento sto preparando una spettacolo su Frida - io stessa la interpreterò in palcoscenico - e puoi immaginare quanto complesso sia questo lavoro. Perchè se il teatro può e deve essere credibile deve attingere a un proprio patrimonio di sensazioni e ricordi per essere tale. Il mio copione è un dialogo tra Frida e la Pelona - secondo la tradizione messicana la Morte è una sorta di "cagna spelacchiata" - in un continuo tentativo di "abbraccio" simbolico da parte di questa sorella/antagonista e il rifiuto costante di Frida, che attende un suo momento per abbandonarsi.
EliminaConosco Frida Kahlo da una vita, grazie alla mia prima moglie che amava molto l'arte in tutte le sue forme, devo ammettere che non amo molto le sue opere, faccio ammissione di ignoranza, probabilmente perché non ho abbastanza riferimenti culturali per meglio apprezzarle, sicuramente ho adorato la storia della sua vita e ho letto dei rapporti che ha intrecciato con personaggi importantissimi per la storia del '900. mi capita spesso di privilegiare l'artista piuttosto che la sua arte. Trovo che molto spesso siano proprio determinate persone a essere un opera d'arte in quanto tale. Scusami Luana per la banalità di questa mia analisi.
RispondiEliminaNon è banale, e molti la pensano come te. Sono consapevole, può anche non piacere e addirittura repellere la sua arte, ma qui si tratta di qualcosa che va oltre dei dipinti. Frida si fa essa stessa un'icona d'arte, è donna che attinge alla sofferenza per farsi arte. Un unicum nel panorama artistico di tutti i tempi.
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