giovedì 25 luglio 2024

Le interviste estive - Miki Moz (Moz O'Clock)

Bentrovati all'ultimo appuntamento di luglio con le interviste estive! Uno dei turni più attesi, quelli del mitico... Miki Moz, del blog Moz o'Clock

Si tratta di uno dei più longevi della blogsfera: Moz cura il suo blog dal lontano 2006, insomma da quasi vent'anni. Moz O'Clock è un blog molto originale, "una macchina del tempo che si muove continuamente tra passato e presente, e forse anche futuro".
Moz O'Clock è un blog che si distingue per ricchezza di contenuti e per quella tipica vivacità in stile Moz. Un blogger "rifinito", un outsider. Oltretutto presente in altre piattaforme. 
Questo eterno ragazzo racconta il passato pop con una proprietà straordinaria. Mi è capitato di collegarmi al suo blog dalla smartboard a scuola, per mostrare ai ragazzi quanto Moz possa insegnare sulla cultura pop.
Insomma, bando alle ciance, lasciamogli la parola.

1. Hai la possibilità di salire sull’Orient Express e dividere lo scompartimento con uno scrittore o una scrittrice del passato (oppure un artista, un attore, un personaggio storico). Con chi sceglieresti di viaggiare e perché? 
Viaggerei volentieri con il sig. Poe, e non intendo “viaggio” in senso lisergico. 
Ma condividerei volentieri lo scompartimento anche con Dalì e Aubrey Beardsley (lui in qualche modo già legato alle opere di Poe): chissà cosa potrebbero combinare tutti e tre messi insieme!

2. Hai la possibilità di rinascere scegliendo epoca, famiglia, sesso, aspetto fisico, professione, luogo. Descriviti. 
Non andrei molto lontano: sceglierei di vivermi l’epoca della “dolce vita”, tra mondanità e incontri. Insomma, vorrei veder nascere il mio amato Diabolik e godermi quegli anni lì, senza cambiare nulla di me. 
Inoltre, mantenendo l’età attuale (o anche un decina di anni in meno) mi piacerebbe vivere pure gli anni ’70 e il decennio successivo (che ho vissuto davvero ma da un’altra angolazione: ero appena nato).

3. Hai il potere di incontrare una volta il tuo te stesso bambino e restare a parlare con lui 10 minuti, cosa gli diresti? 
Io parlo continuamente con il me stesso bambino, essendo fermo mentalmente a 12 anni. Quindi ogni volta che mi dico delle cose, le dico al Miki bambino! Ma se potessi tornare proprio indietro nel tempo, mi limiterei a dirgli di non buttare via nulla tra giocattoli, sorpresine, riviste, fumetti e tutto il resto. Ecco, solo questo: non interferirei minimamente con quel che succederà, perché io sono così grazie a tutto quello che ho vissuto ed è giusto non evitare errori, situazioni e cretinate varie, anche se fanno e faranno male.

4. Sei fra coloro che avranno l’opportunità di lasciare la Terra e andare a vivere in una splendida stazione su Marte, quale libro porteresti con te e perché? 
Penso proprio L’Apocalisse, di S. Giovanni. Perché la Rivelazione è un testo così carico di allegorie, di visioni, di metafore che si adatta a ogni epoca e ogni mondo, probabilmente anche ad altri pianeti.

5. Sei un’allodola o un gufo, ossia preferisci il giorno o la notte? E perché? 
Ora sono sempre più mattiniero ma sono stato anche un notturno. La notte ha il suo fascino e continua ad averlo, ma oggi la vivo solo se c’è qualcosa per cui val la pena restare svegli e tirar tardi. Succede comunque spesso. Diciamo che vivo i momenti per cosa offrono, mattina - pomeriggio - sera - notte!

6. In base a cosa ti fai un’idea di una persona? 
In base a quel che avverto sul momento, anche a distanza (e anche attraverso uno schermo). Mi capita di percepirne “l’aura”, ossia avverto quasi sempre l’essenza (positiva o negativa) di quella persona e se in base a questa può esserci o meno un feeling tra noi.
Questa cosa mi capita addirittura in modo molto più forte con le persone che – lo avverto – faranno poi parte della mia vita. Magari incontrate anche anni prima, e poi riapparse: so che, nella mia vita, dovevano essere presenti. E infatti poi eccole qua.

Miki Moz
7. Se tu dovessi valutare da 0 a 100 la tua vita finora vissuta, che voto le daresti? In cosa potresti
migliorare e in cosa di te sei pienamente soddisfatto/a?
Non riesco a dare un voto, ma posso dire di essere stato fortunato: ho vissuto un’infanzia e una preadolescenza veramente serene e felici. Una base che ovviamente mi porto dietro e che mi è di grande aiuto.
Sono pieno di difetti e quindi potrei migliorare molte cose, ma non sarei più io. Certo, mi piacerebbe che non passasse sempre troppo tempo riguardo certe cose che poi scelgo di fare (ma chissà: anche il fatto che avvengano poi in un preciso momento della mia vita fa parte di me, no?).
Ora posso dire di essere soddisfatto del lavoro, senza dubbio: continuo a fare quel che ho sempre fatto, sul territorio e coi ragazzi, ma da due anni sono entrato nell’editoria portando le mie passioni a essere pubblicate su carta, e ho persino creato una rivista tutta mia. Non una cosa che ho inseguito, ma è successa: e chi poteva mai dirmelo che idealmente il blog si sarebbe trasformato in tutto questo?

8. Descrivi il momento più imbarazzante della tua vita.
Penso di non aver mai fatto figuracce eclatanti, se non quelle in comuni circostanze che non comportano chissà quale problema. 
Diciamo che riesco a oltrepassare facilmente l’imbarazzo di situazioni generiche.

9. Di cosa hai più paura? 
Forse della vecchiaia, non come fase di vita in sé (che è naturale e anche bella), ma degli eventuali problemi che comporta: perdita di forze, di energie; probabili rallentamenti fisici e mentali e via dicendo.

10.  Hai l’opportunità di possedere per incanto un potere illimitato per un’ora, cosa faresti? 
Entrerei nella testa di alcune persone per vedere cosa, di bello, non mi hanno mai detto e se hanno pensato di essere compatibili con me, ma per paura/imbarazzo/vergogna non me lo hanno mai esplicitato.

11. Qual è la cosa più avventurosa che hai fatto nella tua vita? 
Amo l’avventura ma la intendo sempre da dodicenne e così continuo a viverla anche oggi: quindi sono ancora il tipo che con gli amici se ne va a esplorare boschi, case abbandonate, anfratti misteriosi… Niente di estremo; sono stato scout, ma una volta che sei scout lo resti per sempre, e così vivo ancora adesso. Quella dello scoutismo, comunque, è stata l’esperienza più bella (e avventurosa) della mia vita.

12. La cosa più costosa che hai comprato per te o che hai regalato. 
Non saprei proprio rispondere; penso di non aver mai acquistato o regalato cose eccessivamente costose, ma non per tirchieria: semplicemente non ce n’è stata occasione. Regali (per me e altri) rientrano nella norma, ma mi piace regalare cose “fuori occasione” agli amici, nel senso che magari scorgo casualmente un libro, un film, una rivista, un oggetto… e lo prendo per tizio o caio, perché sento che potrebbe essere un dono adatto, anche se non si festeggia niente.
 
13. Sei un tipo da bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno? Fai degli esempi. 
Penso a quello che ho già bevuto e a come riempire il resto del cocktail. Quindi un mix delle due cose. Ragiono sempre in modo positivo ma rifletto anche su quello che mi manca, senza che questa mancanza possa però rovinare il gusto del drink che sorseggio.

14. Ti guardi indietro: qual è il tuo rimpianto più grande? 
La coscienza non preme troppo forte su niente, quindi penso di non aver grandi rimpianti o rimorsi. Passerei forse molto più tempo con delle persone ma comunque sento che anche com’è andata… è andata bene, dai.

15. Se tu vincessi un milione di euro alla lotteria, come li spenderesti? (poi concludi con una domanda da rilanciare a chi leggerà e vorrà commentare) 
Oggi un milione è pure poco, mi sa. Comunque, semplicemente mi toglierei qualche piccolo sfizio (magari qualche vacanza in più, o aggiusterei un appartamento…), investirei qualcosa, dividerei con la famiglia e… mi terrei dei soldi per avere il culo parato, continuando a fare la vita di sempre (che comunque mi sta bene così!).

La mia domanda:
Vieni a sapere che il mondo finirà tra tre giorni: cosa fai in queste ultime ore?


Con questa intervista il blog si prende qualche settimana di vacanza.
Prossimo appuntamento giovedì 22 agosto con la penultima intervista. 

22 commenti:

  1. Moz (il mitico Moz) è il mio mentore da quando mi sono affacciato sul mondo del blog. E potrebbe finire qui. Per una serie di circostanze non siamo ancora riusciti ad incontrarci personalmente, ne' da lui, ne' a Roma, ne' altrove.. ma ci sentiamo spesso e comunichiamo su diverse piattaforme. Leggo l'intervista e trovo il Moz che conosco, persona incredibile, impegnato in un miliardo di attività e sempre con risultati eccellenti..non mi stupirei di vederlo in politica anche, e sarebbe il primo di cui potrei fidarmi.. tre giorni prima della fine del mondo? Mi imbarco e l'aspetto circondato dal mare. Con uno spritz. ;)

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    1. Beh, allettante la tua idea del mare e lo spritz... chissà come sarà la fine del mondo sull'acqua 😀💧
      Io in politica? Non mi piace, troppo seria e io odio la serietà XD
      Però chissà, dopotutto ci stanno questi attuali e non posso starci io? 🤭
      Oh davvero. Dobbiamo incontrarci!!

      Moz-

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    2. La parola "mentore" è bellissima. È forse la parola che mi piace di più in tutto il mio piccolo patrimonio lessicale. :)

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    3. Ma è assolutamente inappropriata su di me. A Frank gliela lascio dire 🤭💪

      Moz-

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  2. Non pensavo ti piacessero Beardsley e Dalì, mi hai sorpreso. L'infanzia felice c'è l'ho avuta anch'io, ma ho pagato pegno dopo...
    Tre giorni e poi ci sarà la fine del mondo? In tre giorni l'unica cosa che potrei fare è revisionare la mia segretissima raccolta di haiku, stamparla e rileggerla sorseggiando tè e ascoltando musica.

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    1. Dalì è il mio artista preferito, ma adoro anche Beardsley con la sua storia assurda e tutti questi un po' "minori" ma fortissimi, e legati ovviamente a certe correnti non convenzionali 😎🧡
      Tutti paghiamo pegno ma un passato felice costituirà sempre un solido salvagente :)
      Beh, rileggersi aspettando il botto: perché no! 🔥

      Moz-

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  3. Bella intervista, soprattutto belle risposte; condivido in particolare il fare un regalo semplicemente perché adatto alla persona che quell'oggetto ti porta alla mente.
    Tre giorni alla fine del mondo? Mi rivedo "Twin Peaks", "Conan il ragazzo del futuro" e "Capitan Harlock"; ci sto coi tempi? Vorrei fare una lunga festa vintage ma sono consapevole che non parteciperebbe quasi nessuno.

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    1. Eh già, penso che gli ultimi tre giorni sarebbero, per tutti, molto egoistici (nel senso buono del termine: penseremmo a noi stessi e a chi/cosa amiamo) però anche io dedicherei spazio alle opere che adoro. 🧡
      Sì, i regali ok se c'è la ricorrenza, ma quanto è bello farli col solo motivo che sono giusti per chi deve riceverli? 😃

      Moz-

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  4. E chi non conosce MikiMoz e il suo Moz o'Clock? Qualsiasi cartone animato/manga bello tu cerchi, lui è tra i primi risultati in ricerca. "Prima leggo Moz, poi il resto. Forse!" :D
    Siamo quasi coetanei, anche per accesso alla rete, sono più vecchia di poco (la mia prima connessione del 1996, quando i modem a 14.4 kbps ancora "cantavano"). Sono fan di Riyoko Ikeda (Lady Oscar - Versailles no bara - e no, non sono in trepida attesa per la nuova uscita...) e di Tsukasa Hōjō (Occhi di gatto, ma soprattutto City Hunter). Non smette di prendermi a sberle perché non ho fermato mia madre che ha buttato due scatoloni di vecchi Diabolik... Ecchec@!!!!
    Cosa farei negli ultimi 3 giorni di questo mondo?
    Mi licenzierei subito. Anzi, manco perdo tempo a salutare. Se possibile, prendo il primo aereo per la Scozia, noleggio un'auto e me ne vado nelle Highlands, più a Nord possibile, magari riesco a vedere lì l'ultima aurora boreale. Se non è possibile (perché tutti si licenzieranno e i servizi si bloccheranno all'istante), vado nel primo concessionario Lamborghini e mi faccio vendere una ‎Revuelto o una Huracán. Tanto chi pagherà più le rate, dopo 3 giorni?! XD

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    1. Eccomi Barb! :)
      Addirittura sono così ben indicizzato su google? 🤭
      Io amo sia Lady Oscar che City Hunter, abbiamo praticamente gli stessi gusti!
      Comunque, effettivamente godersi dei lussi senza doverli pagare può essere un'ottima idea 😈🔥

      Moz-

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    2. Non è male optare per un viaggio nelle Highlands se dovesse finire questo mondo così all'improvviso, perlomeno all'aria fresca, via da questa canicola insopportabile. :)

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    3. Ahha e se l'apocalisse arrivasse d'inverno?? 🫠

      Moz-

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  5. Oddio Moz, tre giorni e poi stop? O li passerei a tentare di impedire il peggio oppure a godermi ogni istante, gozzovigliando. Che altro potrei fare? Penso che non dormirei nemmeno, guarda, dall'ansia e dall'agitazione. Così come non dormirei se dovessi condividere un viaggio, in treno, con EAP. Me lo sono sempre immaginato magretto, efebico, scavato insomma un moribondo terribilmente represso. Ma adoro anche io i suoi racconti. Colgo l'occasione per farti i miei complimenti per i successi che hai inanellato di recente. Penso che te li meriti, come se li merita quel ragazzino scout di 12 anni che, secondo me, li ha determinati, tutti :)

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    1. Grazie mille, Elena 🧡💪
      Sì, sicuramente il signor Poe sarà stato così, pallido e perduto... ma gli si adduce XD
      Dormire in quei tre giorni? Vero, sarebbe uno spreco ma forse una notte me la farei, magari pigiama party 😃

      Moz-

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  6. Ecco la mia risposta, Moz. Per me, a tre giorni dalla fine del mondo, sarebbero importanti il luogo e le persone. Il luogo potrebbe essere quello che vorrei vedere prima o poi, come per esempio il circolo polare artico, dinanzi magari a una meravigliosa aurora boreale. E circondata dalle persone alle quali voglio bene, li porterei io fin laggiù. E da lì, ricordare tutti i momenti importanti, dirsi le cose che non si sono mai dette, e guardare la meraviglia del creato fino all'ultimo istante prima della fine.

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    1. Questo mi piacerebbe. La sincerità finale e definitiva. Senza alcuna vergogna, che tanto non serve più a nulla, per nessuno... 🤗🧢

      Moz-

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  7. Ciao Miki. Ti seguo spesso, anche silenziosamente. Mi divertono le tue competenze, nel tuo campo sei imbattibile: un collezionista di bei ricordi, mi verrebbe da dire! Dalle risposte che hai dato mi sembra di intravedere una persona semplice, senza grilli per la testa e che non si dà arie, una bella persona, insomma. E mi hai stupito con il libro che ti porteresti su Marte: l'Apocalisse ha un mondo in sé ed è sempre stata fonte di ispirazione in molti ambiti.
    Ormai viviamo con l'incubo "ci siamo/non ci siamo" su questa terra da un po', mi pare, ma se avessi la certezza di avere tre giorni prima della fine di tutto, organizzerei un viaggio in Sicilia per rimanere accanto ai miei almeno nelle ultime ore di vita... e poi mi chiarirei con tante persone con cui sento di avere dei conti in sospeso, soprattutto pregherei con più intensità, ringraziando Dio per ciò che ho avuto nella e dalla vita. :)

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    1. Hai ragione... passare le ultime ore con le persone amate è la scelta più saggia, così come anche chiarire le cose in sospeso... che spesso sono assolutamente sciocche e ce le portiamo dietro chissà perché.
      Grazie mille.

      Moz-

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  8. Ciao Miki, bella intervista, un modo per conoscersi attraverso i blog altrui.
    Solo tre giorni dalla fine? vorrei passarli con le persone che amo, ma sul luogo non saprei, dipende dalla stagione, in montagna davanti a un grande lago (con il caldo di oggi mi ispira fresco).

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    1. Vero, la location va scelta con cura come ultima cartolina dal mondo. Io non saprei, ma forse direi semplicemente: casa.

      Moz-

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  9. Domande non proprio comuni, ma belle risposte e bella intervista, Miki poi è un altro bel tipo ;)

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