Io sono appena rientrata da un magnifico corroborante viaggio in Inghilterra (di cui scriverò, leggerete a settembre), nel frattempo, quando ho potuto, ho tenuto d'occhio il blog e le risposte alla prima intervista di questa estate 2025.
Oggi è il turno di un amico recente di questo spazio scrittorio, Massimo Legnani, ormai noto per le sue notevolissime capacità di usare le parole.
Ne apprezziamo le doti di scrittore quando partecipa a Scripta Ludus, ma in particolare nel suo blog, uno spazio ricchissimo di brevi racconti, suggestioni, diari di viaggio. Insomma, uno di quei blog che proprio non si possono perdere.
Massimo ha risposto al mio appello per l'intervista estiva - grazie! - e allora eccoci qui.
Risposte che come sempre hanno il pregio di fare conoscere meglio chi scrive.
Rinnovo l'appello per chi in questi anni non ha ancora partecipato: se qualcuno volesse prestarsi a queste stuzzicanti domande, mi scriva pure all'indirizzo libriavela@gmail.com
Buona lettura!
1. Hai la possibilità di salire sull’Orient Express e dividere lo scompartimento con uno scrittore o una scrittrice del passato (oppure un artista, un attore, un personaggio storico). Con chi sceglieresti di viaggiare e perché?
Antonio Tabucchi perché non c’è un suo libro che non abbia amato ma non c’è un suo libro che abbia compreso per intero. Sarebbe un’occasione irripetibile per farmi spiegare da lui certi passaggi.
2. Hai la possibilità di rinascere scegliendo epoca, famiglia, sesso, aspetto fisico, professione, luogo. Descriviti.
Prima metà dell’Ottocento, piccola nobiltà della provincia lombarda, eternamente indeciso tra la noia delle consuetudini e l’azzardo del primo risorgimento. Probabilmente, sfruttando la posizione della mia villa sul lago non lontana dal confine svizzero, senza espormi troppo, aiuterei con discrezione patrioti in fuga ed esiliati che tentano un rientro clandestino.
3. Hai il potere di incontrare una volta il tuo te stesso bambino e restare a parlare con lui 10 minuti, cosa gli diresti?
Cercherei di tranquillizzare i suoi timori di diventare grande: vedi, nel bene e nel male, non sono cambiato da te, stesso carattere ombroso, stessa ingenuità, stesse pignolerie.
4. Sei fra coloro che avranno l’opportunità di lasciare la Terra e andare a vivere in una splendida stazione su Marte, quale libro porteresti con te e perché?
Un qualunque romanzo di Chiara Gamberale, perché per anni l’ho snobbata senza aver letto niente di suo. Ero convinto che fosse un bluff, che avesse una scrittura annoiata e noiosa: il classico pregiudizio basato sul nulla. Ora, dopo aver letto Dimmi di te, ho scoperto una scrittrice di razza dallo stile personale, un po’ caotico e profondo. Così mi è venuta voglia di recuperare il tempo perduto.
5. Sei un’allodola o un gufo, ossia preferisci il giorno o la notte? E perché?
Gufo senza dubbio, per il suo volo silenzioso, per il suo verso raro e gutturale, all’apparenza poco melodico.
6. In base a cosa ti fai un’idea di una persona?
Dai dettagli minimi, spesso in contrasto con l’immagine che quella persona vuole dare di sé, un gesto aggraziato in chi vorrebbe stare in ombra, un tic poco appariscente in chi ama mostrarsi sicuro di sé.
7. Se tu dovessi valutare da 0 a 100 la tua vita finora vissuta, che voto le daresti? In cosa potresti migliorare e in cosa di te sei pienamente soddisfatto/a?
La sufficienza o poco più ma non ho mai ambito a migliorarmi, pur non essendo pienamente soddisfatto di me.
8. Descrivi il momento più imbarazzante della tua vita.
Il mio primo impiego in ospedale è la sostituzione di una collega in maternità. Questa un giorno viene in visita in reparto e ad accoglierla ci sono solo io. Non la conoscevo e mi ritrovo davanti un donnone dalle proporzioni giunoniche. Un po’ impacciato, per rompere il ghiaccio, le faccio la domanda più ovvia, quando nasce il pupo?
Risposta piccata: un mese fa!
9. Di cosa hai più paura?
Della imprevedibilità della vita. Ma non è propriamente paura, è un sentimento più complesso, non del tutto negativo, un misto di timore e di attesa emozionata.
10. Hai l’opportunità di possedere per incanto un potere illimitato per un’ora, cosa faresti?
Annullerei tutti i rumori provocati dall’uomo per sentire crescere l’erba.
10. Qual è la cosa più avventurosa che hai fatto nella tua vita?
Pieno inverno in Alto Adige, giornata di sole, parto per una passeggiata con le ciaspole. Non ho il cellulare e solo qualche barretta energetica ma non ho in programma di stare via molto. Ben presto il tempo si guasta, inizia a nevicare, io vado avanti, voglio arrivare al passo di Monte Croce. Ci arrivo ma quando si tratta di tornare mi accorgo che la nevicata è diventata una bufera e ha cancellato le mie orme. Vago per ore, mi sono perso, davanti a me ho una distesa di neve immacolata che finisce in improvvisi precipizi. Torno indietro, tento altrove ma ovunque mi imbatto in medesimi scenari invalicabili e sta calando il buio. Mi rendo conto che se mi fermo mi ritroveranno assiderato a primavera. Alla fine quando ormai sono rassegnato alla morte bianca sento lontane delle voci, con le ultime forze mi dirigo verso quei suoni e presto mi ritrovo su una pista di sci, sono salvo!
11. La cosa più costosa che hai comprato per te o che hai regalato.
A parte, tanto tempo fa, l’acquisto della casa dove ancora abito, in tempi più recenti credo sia l’acquisto di una bicicletta elettrica di alta gamma, una “gravel” dal costo spropositato che però mi permette di continuare a viaggiare come piace a me, nonostante l’età e gli acciacchi.
12. Sei un tipo da bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno? Fai degli esempi.
Eheh, dipende dai giorni e dalle circostanze: se valuto una determinata situazione da solo tendo al pessimismo ma se in quella stessa situazione sono con qualcuno che vede il bicchiere vuoto istintivamente mi adopero a riempirlo.
13. Ti guardi indietro: qual è il tuo rimpianto più grande?
Per come la vedo io la vita (una curva continua senza angoli né svolte) è impossibile risalire a un momento determinante perché la scelta fatta ad ogni bivio è la conseguenza logica del vissuto fino a quello snodo. E allora il rimpianto dovrebbe risalire alla tappa precedente e poi ancora indietro e indietro fino a rimpiangere la nascita. No, non fa per me, va bene così come è andata. E bon! (per dirla alla piemontese)
14. Se tu vincessi un milione di euro alla lotteria, come li spenderesti? (poi concludi con una domanda da rilanciare a chi leggerà e vorrà commentare)
Mi auguro che cambierebbe poco, certo mi concederei qualche lusso e qualche sfizio ma niente di eclatante. Niente viaggi intorno al mondo né acquisti di ville spaziali né Ferrari e Lamborghini in garage.
La mia domanda a chi passa di qui è piuttosto banale ed “egocentrata”: le risposte che ho dato confermano o contraddicono l’idea che vi eravate fatti leggendomi?
Grazie, Massimo!
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In linea di massima, le risposte che hai dato confermano l’dea che mi sono fatto di te leggendo il tuo blog. Una sola cosa mi sconcerta – caro massimolegnani – ed è quel libro di Chiara Gamberale che porteresti con te su Marte. Per me un’autentica sorpresa. E pensare che lo scrivente, da sempre, evita questa scrittrice, pur non avendo mai letto nulla di suo. Un po' come quel tale che, alla domanda se avesse mai letto lo scrittore X, rispose: non l’ho letto e non mi piace. Comunque dici bene: a volte i pregiudizi si basano sul nulla. Io, però, continuerò a non leggere Chiara Gamberale e se per caso dovessi incontrarti su Marte, ebbene forse ti chiederei in prestito uno dei suoi libri…non sapendo che fare su quel pianeta. Un abbraccio :) e un saluto alla nostra Luz :)
RispondiEliminaPer me è stata un'occasione per conoscere Massimo poiché, a dire il vero, ho letto solo i suoi racconti qui sul blog di Luz, che danno comunque l'idea di una persona con una forte vita interiore, impressione confermata dalle risposte.
RispondiEliminaAndrò sicuramente a curiosare sul suo blog.
Massimo è un cratore di "suggestioni", come hai esattamente sottolineato descrivendo il suo blog, una bellissima persona dalla scrittura sapiente e intrigante. Basterebbe la sua risposta alla domanda numero 10 a comprenderne meglio lo spirito, considerando che si tratta di una persona che già vede e sente crescere l'erba, senza bisogno di superpoteri.. bellissima intervista Luz, e spero che in tanti lettori si accostino ad Orearovescio, uno dei pochi blog che seguo a scatola chiusa, e che riesce a sorprendermi ad ogni post.. ;)
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