martedì 30 gennaio 2018

Terza candelina...

Per ogni anno che passa si resta sempre un po' stupiti di quanto veloce trascorra il tempo. Sono già tre anni ed eccomi qui a festeggiare virtualmente il mio compleblog. 
Volendo immaginare bilanci, direi che procede tutto come agli inizi, la voglia di scrivere, di confrontare il mio pensiero con quello altrui è una delle mie passioni, del resto.
Rispetto a tre anni fa, noto invece che la blogsfera sta cambiando. Noto purtroppo che c'è una flessione verso il basso per quel che riguarda il gruppo frequentato per diverso tempo. Alcuni blog che seguivo con molta partecipazione hanno praticamente chiuso, per esempio, me ne dispiace. 
Peccato aver scoperto in una fase tarda il gusto di tenere un blog, perché l'impressione è di stare vivendo l'ultima parte di un periodo che probabilmente è stato fervido, come del resto leggo in diversi blog di amici che hanno evidenziato come il fenomeno si sia indebolito non poco. 
A domandarsi come mai questo accada non facciamo fatica a formulare una risposta. Da una parte l'attrazione verso social media che offrono una comunicazione più immediata e veloce, dall'altra la fisiologica flessione di modalità di comunicazione che raggiungono un apice e poi si spengono gradualmente. Davvero un peccato, dal mio punto di vista. 
Mi piacerebbe confrontarmi con chi leggerà riguardo a questo punto: cosa pensate di questa "crisi"?
Io continuerò a scrivere, perché farlo non solo mi piace, ma per me rappresenta un allenamento imprescindibile per tenere sempre sveglia questa "abilità". La comunicazione è il mio pane e non intendo rinunciarci. Mettere per iscritto idee, opinioni, fare un'analisi del testo, ordinare i propri scritti in un "archivio" virtuale è cosa utilissima, quindi sappiate che mi trovate qui, malgrado il tempo in certi periodi in particolare sia veramente ridotto.

Con grande soddisfazione, vi mostro l'elenco dei post di grande successo del blog (accanto il numero di visualizzazioni): 


Come sempre, chiudo con un grazie a tutti coloro con i quali condivido questa esperienza.

35 commenti:

  1. Sono molto contenta di essere la prima a dirti: auguroni!!! :) Sono solo tre anni? Non so perché, ma hai una tale padronanza nel blogging che avrei creduto il blog fosse in onda da parecchio tempo. E, naturalmente,ti auguro molti anni come questo e altri bei post con tante visualizzazioni.

    Hai ragione, c'è una flessione verso il basso. Io penso però che sia dovuto anche alla stanchezza. Quando si apre un blog si ha l'entusiasmo del neofita con molte idee per la testa, poi ci si assesta un po' di più, si rallentano i ritmi e infine si comincia a capire che tenere un blog, e interagire con gli altri, è un bell'impegno, se lo si fa seriamente. Costruire un blog è come erigere una casa, alzarla poco per volta, arredarla, modificarla in certe parti. Penso che sia un organismo vivente. Molte volte nelle mie ricerche in rete mi imbatto in blog che non si aggiornano più da mesi, se non da anni. Per quanto mi riguarda, avverto una certa nausea più verso i social che verso il blogging.

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    1. Grazie, Cristina!
      Magari avverti la sensazione che io sia una blogger di lungo corso perché per anni ho amministrato un forum. Una vita fa. A conti fatti, rimpiango di non aver scoperto il blogging decisamente prima di quanto non abbia fatto.
      Sì, tenere un blog fin dalla sua fondazione significa in qualche modo edificare un progetto, richiede un tipo di impegno che molti non si sentono in grado di portare avanti a lungo. Felice di avere in te un riferimento fra coloro che amano scrivere e continueranno a farlo. :)

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  2. Tantissimi auguri a te e al tuo blog! 🎂

    Ho notato anch'io questa flessione. Non so dirti però se sia dovuta a stanchezza, problemi di vario tipo o del fatto che ci siano nuovi modi diversi di interagire.
    La penso come te, però. Amo scrivere. Amo il mio angolino virtuale. Amo lo scambio tra blogger. Una sorta di baratto di pensieri e idee che arricchiscono chi scrive e chi legge. Quindi, come dicevano i francesi "le blog est mort? Vive le blog!"

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    1. Ah ah ah citazione che calza a pennello!
      Grazie, Patricia. :)

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  3. Scoprire le possibilità che un blog può offrire è entusiasmante, soprattutto agli inizi. Poi, magari, subentra la consapevolezza di non avere tempo sufficiente per pubblicare ciò che vorresti, tenerti in contatto con gli amici e leggere le loro pubblicazioni... I primi tempi ( ho iniziato nel 2010 con un blog diverso da quello che ho adesso ) il blog ha dettato la mia giornata, poi, pian piano mi sono sottratta alla sua dolce tirannia; adesso il blog non m condiziona più come un tempo. Quanto al declino di questo strumento, direi che molto è da attribuirsi a un'altra tirannia, quella delle mode. Chi introduce nuovi strumenti di socializzazione ha tutto l'interesse a dare intendere che le vecchie modalità sono desuete, da rottamare e c'è chi si lascia condizionare..
    p.s.
    Auguri! :-)

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  4. Scoprire le possibilità che un blog può offrire è entusiasmante, soprattutto agli inizi. Poi, magari, subentra la consapevolezza di non avere tempo sufficiente per pubblicare ciò che vorresti, tenerti in contatto con gli amici e leggere le loro pubblicazioni... I primi tempi ( ho iniziato nel 2010 con un blog diverso da quello che ho adesso ) il blog ha dettato la mia giornata, poi, pian piano mi sono sottratta alla sua dolce tirannia; adesso il blog non m condiziona più come un tempo. Quanto al declino di questo strumento, direi che molto è da attribuirsi a un'altra tirannia, quella delle mode. Chi introduce nuovi strumenti di socializzazione ha tutto l'interesse a dare intendere che le vecchie modalità sono desuete, da rottamare e c'è chi si lascia condizionare..
    Giacinta

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    1. Anche tu quindi blogger di lungo corso. Pian piano ne sto scoprendo diversi. E' strano come fino a diversi anni fa non conoscessi io stessa questo "mondo", io che amo scrivere e confrontarmi.
      Concordo sull'avvento dei social.

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  5. Buon blogcompleanno!! :)
    Beh, che dire, sono qui dal 2006 e di crisi e ritorni di fiamma (e di moda!) ne ho vissuti tantissimi.
    Io stesso ho avuto una crisi nel 2010, per dire... Sono fasi, preparati a scoprirne altre. Dal mio punto di vista il 2017 nettamente superiore al moscio 2016, e il 2018 si sta tenendo sulla linea fervida del 2017... speriamo sia così^^

    Moz-

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    1. Grazie, Moz!
      Ti annovero fra i blogger veramente esperti del settore, tu che sai fare bilanci di annate molto buone e altre meno. Da quello che leggo, è solo fisiologico che ci si ammosci un po'. I veri appassionati di blogging... restano. :)

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  6. Tanti auguri, Luz! Se una crisi del blogging esiste (e forse è così, perché anch'io ho constatato che molte pagine che seguivo con interesse hanno cessato le attività), è però certo che se la passione per la scrittura rimane, quando si ha molto da dire è giusto lasciar perdere le tendenze e lasciare libero l'istinto... Quindi buona continuazione! :)

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    1. Esattamente, mai lasciarsi trascinare o condizionare dalle tendenze.
      Scrivere ci piace, archiviare pure, quindi ben venga muoversi fra queste piattaforme.
      Grazie, Cristina!

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  7. Intanto Auguri! Tre candeline vuol dire che adesso il blog inizia a correre all'impazzata e distruggere tutto quello che gli capita a tiro? :D
    Sulla flessione del blogging, no, non ci credo. Intanto è una flessione della tua cerchia di amici-blogger, perché di blog nuovi ne nascono ogni giorno, ed è questo che continua a decretare il successo di wordpress con numeri da capogiro. Poi anche chi decide per la comunicazione solo via social, ben presto si rende conto delle limitazioni dei social: senza le sponsorizzazioni è difficile raggiungere davvero buoni numeri (a meno di pubblicare solo foto di gattini); contenuti lunghi e complessi, tipici di un blog, sono resi male nel formato dei social che prediligono una comunicazione breve e diretta; i contenuti dei social sono poco rintracciabili nei motori di ricerca e, che se ne dica, sono quelli che la fanno ancora da padrone; se un social dovesse chiudere da un momento all'altro, si perderebbe quel pubblico, mentre un blog, soprattutto con dominio proprio, sopravvive a lungo.
    Mi piace poi ricordare quell'ingegnere che nel 2001 ad un colloquio di lavoro (per fortuna non ho accettato!!) predisse che internet sarebbe morta da lì a 5 anni. ;)

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    1. Barbara, tu sei un'esperta, quindi mi affido alle tue previsioni. Altro che morte naturale. E sì che come scrivi la piattaforma wordpress funziona decisamente meglio. Io a suo tempo scelsi Blogger per comodità, mi sembrava più semplice da costruire e gestire, ma probabilmente fu solo una mia impressione.
      Probabilmente questa crisi è tutta nella cerchia di blogger che seguo fedelmente. Tendo a essere molto selettiva e soffermarmi su pochi, invece è cosa buona e giusta spaziare e con questo 2018 ho iniziato a guardarmi un po' in giro.
      Grazie!

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  8. Auguri, tre anni sono un bel numero!
    L'inflessione chiedi se l'ho notata? Assolutamente sì, è credo dovuta a un cambio di priorità per chi gestiva i blog, nella mia cerchia almeno. C'è chi si è messo a scrivere in maniera continuativa e quindi il tempo lo spende per quello, chi ha cambiato lavoro e di tempo ne ha meno di prima, chi gli si è allargata la famiglia e di tempo non ne ha proprio più. Insomma il tempo è sempre presente e credo sia la discriminante, oltre come diceva Cristina anche la stanchezza fisiologica di quando ti accorgi di aver detto tutto o perso la voglia di dirlo.
    Io per prima quando sono entrata nel mondo dei blog, mi sono segnata nel calendario i giorni in cui pubblicavano il post, e mi sono chiesta come facessero a mantenere una tale sincronia di appuntamenti. Ho conosciuto tutte le millanta regole che esistono. Regole come la calendarizzazione dei post, la targhettizzazione dei post, la collaborazione... Ecco come per ogni cosa l'eccesso di regole ha stancato, io per prima ho deciso di essere più in sintonia con i miei impegni e desideri e non lasciare che le presunte regole decidessero troppo per me.
    Continuo a considerare due cose distinte i social dal blog, due entità che possono collaborare ma non sostituirsi.

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    1. Nadia, grazie!
      Concordo con te, tenere un blog con pubblicazione a cadenza ragionata... invidio chi riesce a gestire così. Io seguo come te l'esigenza del momento. Non pianifico. Mi piacerebbe pubblicare almeno una recensione al mese, per fare un esempio, poi finisce che non riesco. Non ho giorni precisi, non ho temi ricorrenti. Mi sarebbe piaciuto tenere una rubrica fissa di teatro ma proprio non ce la faccio. Fra lavoro e teatro non riesco a stare dietro anche a questa cosa.
      Conservo questo angolo virtuale come un luogo che mi aiuta a tenermi "allenate" le sinapsi, il che è tutto dire. :)

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  9. Buon blogheanno :-)
    I numeri dei blog e i livelli di partecipazione sono sempre mutevoli e tendenti spesso a scendere poiché molti che frequentano la blogosfera poi la mollano inseguendo altri lidi di contatto virtuale sul web. Io bloggo da otto anni e ho notato questo fenomeno.

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    1. Otto anni sono tanti.
      In te ho notato una certa flessione, ma forse è solo la mia impressione. ;-)
      Grazie, Ariano.

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  10. prima di tutto auguri :-)
    io sono on line dal 2001, direi per caso. Poi mi hanno tirato dentro il mondo dei blog, dal 2002-2003, erano appena nati e io non sapevo nemmeno cos'era un blog. In rete ci sono due miei blog chiusi, non per mancanza di argomenti ma perché il discorso sul cinema era terminato (ho messo in rete i miei appunti personali, ma solo quelli che pensavo potessero utili agli altri, non i "mi piace / non mi piace"), l'altro era più politico e nel 2013 la delusione era stata grande (non per i politici, ma per come vota la gente: si lamentano dei ladri ma votano per i ladri conclamati). Ho ripreso parte di quel blog con l'aiuto di Giacinta.
    La mia opinione è che per tenere vivo un blog devi saper scrivere e avere qualcosa da dire. Quindi, non è facile; è più facile stare su facebook o su twitter, butti là una battuta ed è fatta. Il che non significa che siano tutti cretini, sia ben chiaro :-) solo che è meno impegnativo.
    poi ci sarebbero da fare tanti discorsi meno belli, ma qui mi fermo...

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    1. Ricordo di aver navigato in quel tuo vecchio blog di cinema. E' una vera enciclopedia sulla settima arte. Magari potresti pubblicare nuovamente ogni post, meriterebbe.
      E' vero, avere qualcosa da dire e allo stesso tempo suscitare interesse costante in chi ti segue o in qualche nuovo "follower" non è semplice. Sono dinamiche della comunicazione che comunque mi sono molto utili anche per creare interesse attorno a un mio spettacolo.
      Grazie, Giuliano.

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  11. Auguroni per il tuo blog-compleanno e soprattutto complimenti per il successo dei tuoi post, con numeri di tutto rispetto.
    Sì, la crisi c'è secondo me e non solo nella nostra cerchia, però è pure vero che tutti i fenomeni dopo aver raggiunto un apice poi registrano una fase calante. Oggi l'attenzione si è spostata verso modi di comunicazione più rapidi, ma credo sia anche questa una fase destinata a cambiare. Di fatto non c'è abbastanza approfondimento sui social, quindi chi vuole qualcosa di più cercherà sempre i blog. Dobbiamo resistere all'ondata!

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    1. Assolutamente resistere. Un buon modo sarebbe quello di tenere vivo il reciproco interesse.
      Grazie, Maria Teresa.

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  12. Augurissimi per il tuo lavoro Luana, sempre tanto apprezzato!
    In merito alla flessione dei blog, devo dire che anche il mio (inaugurato otto anni fa) ha subito dei cali nella frequenza dei lettori. Oggi esiste il fenomeno delle vlogger, che recensiscono libri, senza tanti approfondimenti, e soprattutto senza lottare come noi su cosa e come buttare giù il nostro pensiero sulla carta o sul pc. E alcune riescono perché l'impatto è immediato, veloce, senza ostacoli. Poi vedo anche il risvolto della medaglia perché alla fine devono aggiungere anche altri passioni "più in voga" (che tirano di più come si dice a Roma) come trucchi o cibo. Tutto è così incalzante che non c'è tempo per la scrittura, la riflessione e siamo bombardati da immagini su immagini.

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    1. Anch'io ho notato qualche "vlogger" in giro e... oddio, non saprei cosa pensare.
      A parte che bisogna possedere una certa "faccia", disinvoltura e quant'altro, credo come te che scrivere sia tutto un altro paio di maniche.
      Otto anni anche tu, accidenti.
      Ti seguo sempre con interesse, anche se non sempre negli ultimi tempi ho avuto modo di commentare.
      Grazie, Michela.

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  13. Ciao, tantissimi auguri di lungo e felice blogging! Anch' io per un periodo ho smesso di curare il mio blog, ma sono tornata perchè mi mancava tanto la condivisione, cioé il comunicare con coloro che coltivano la mia stessa passione. E dopo il ritorno ho trovato nuovi amici e nuove possibilità di scambio e questo mi rende molto felice. Quindi continuerò e, nonostante i momenti no, cercherò sempre di tenere aggiornato il mio piccolo spazio. Un abbraccio ^_^

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    1. Infatti non ci si deve fare scoraggiare da queste oscillazioni tipiche della comunicazione via web.
      Grazie, Rosalia.

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  14. Ehi, blog giovane e fresco. Auguri!🎂
    Io tengo ancora molto al mio spazio virtuale: manco da un po’, ma non ci rinuncio; dico solo che non è una priorità, dunque il blogging è il più sacrificabile rispetto ad altri interessi di ordine superiore. Lo stesso vale per i social: lì frequento meno se ho cose più importanti in corso.
    Poi ci sono fasi: lo scambio non dovrebbe mai banalizzarsi e quando avverto il rischio preferisco magari raccogliere qualche buona idea prima di tornare in pista.
    Mò, però, torno: il Taccuino comincia a mancarmi. 😉

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    1. Perché, non lo sapevi? :)
      Capisco il tuo pensiero e lo condivido, i social media come Facebook o Twitter (su cui non ho un mio account, non so perché, non mi attira), non sono la stessa cosa di una piattaforma/blog.
      Ho visto che finalmente sei tornata... era ora!
      Sostenersi all'interno della cerchia dei più "intimi" è fondamentale per mandare avanti questo "progetto".
      Grazie, Marina. :)

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  15. Buon bloggheanno! Per fortuna ci sono mille modi diversi di bloggare e ciascuno, almeno finché non è alle dipendenze di qualcuno, può scegliere quello che si confà di più a una particolare fase della sua vita. Io per esempio, per ragioni personali, da dicembre ho cambiato la mia formula di blogging. D'ora in poi alternerò periodi di pausa a periodi di intensa produzione.

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    1. Grazie, Ivano!
      Non avevo ben compreso le tue intenzioni, pensavo avessi intenzione di svanire, invece ho notato ultimamente degli ottimi post, come è tua consuetudine.

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  16. Intanto tanti auguri per il triennale.
    Io ho iniziato nel 2008 con l'unico scopo di fare un po' di propaganda per un mio romanzo, il primo. Ho continuato avariando un po', ma mi sono specializzato in quel che so fare meglio e senza fatica, racconti e poesie.
    Non ho subito mai l'abbraccio mortale (si fa per dire) di facebucche, emerita latrina. Uno dei miei pregi: non mi lascio condizionare e resto immobile come il figlio di Guglielmo Tell con la mela in testa.
    Credo sia una crisi di rigetto per qualcuno. Non li capisco, io scriverei dalla mattina alla sera e mi sbizzarrirei, ma Anna Maria mi caccerebbe di casa perché lei pensa che io lo faccio per non collaborare ed aiutarla nelle sue incobenze quoridiane. Forse è vero, per questo dopo due o tre ore smetto. Ma poi aricomincio e vabbé nun ciariesco a fanne a meno.
    Comunque rispetto chi si fa venire attacchi di emorroidi. A star troppo seduti può capitare....che dici?
    Ancora auguri e complimenti. Sei una delle poche che ho conosciuto e frequentato belle veramente e proprio tanto intelligenti. Rarità. Detto da uno che apprezza le donne, ma quanto più belle siete, tanto meno intelligenti. La spiegazione? Pigrizia. Una donna bella la trova facilmente la strada, perché sforzarsi? Invece nei casi come il tuo, come quello di Marina, di Mariella e qualche altra l'intelligenza esce dal vaso perché è troppa. Buon per voi.
    Ciao.

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    1. Comprendo la tua non preferenza di Fb, io lo adopero poco e quasi esclusivamente per il teatro. E' anche un modo per tenermi quotidianamente in contatto con amici e parenti lontani.
      Grazie per gli auguri e i complimenti. :)

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  17. Auguri! Non seguo la blogosfera con occhio così attento da rilevare le tendenze. Della trentina di blog che frequento, ancora nessuno ha chiuso i battenti, per fortuna. Comunque posso capire che il blog possa stancare, se si prende come un obbligo pubblicare x volte la settimana, scrivere post di x lunghezza, badare a usare le parole chiave giuste... può diventare un dovere come un altro. Inoltre c'è il fatto che dal blog puoi avere sperato di ottenere dei benefici pratici, che difficilmente si realizzano. Personalmente, scrivendo con libertà mi godo la compagnia. Così mi piace. :)

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    1. Sei una delle amiche blogger che in effetti attuano una certa equidistanza dal blog, e fai benissimo. Lo vivi con tutta serenità.
      Grazie, Grazia. :)

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  18. C'è un gran calo e mi spiace, un sacco di blog chiusi che leggevo con piacere, io poi non sono su FB per cui social = blog e basta.
    La gente non è costante, io sono una persona super costante, o trova di meglio da fare, credo sia tutto qua. I tuo sono numeroni! Complimenti.

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