giovedì 27 febbraio 2020

L'explicit: come si chiude a effetto un romanzo?

Avevo intenzione di scrivere qualcosa su questo argomento quando ho concluso il secondo dei due post sull'incipit, che trovate qui e qui
Se uno dei grandi rompicapo dello scrittore è come iniziare un romanzo, difficile è anche chiuderlo ad arte.
Apparentemente parrebbe che aprire sia più impegnativo che chiudere, eppure un cattivo finale rovinerebbe tutto il romanzo, a volte rovina un buon romanzo. 

In una delle sue belle Lezioni americane, l'ultima, Italo Calvino affronta, confrontando i due estremi di una narrazione, l'importanza di una chiusura a effetto, in maniera direttamente proporzionale all'importanza delle prime righe. 
Nel romanzo classico il finale è un compimento, il completamento di un percorso, l'approdo, la conquista di un premio. La narrazione classica è in tal senso circolare, con un inizio, uno svolgimento problematico, poi un finale risolutivo. Ma il cosiddetto "finale chiuso" è il solo finale possibile?

mercoledì 12 febbraio 2020

La lingua batte dove il dente duole - A. Camilleri, T. De Mauro

Incipit: DE MAURO   Comincerei con lui, Luigi Meneghello. Ti ricordi quel passo bellissimo in Libera nos a Malo? "Nell'epidermide di un uomo si possono trovare, sopra, le ferite superficiali, vergate in italiano, in francese, in latino; sotto ci sono le ferite più antiche, quelle delle parole del dialetto, che rimarginandosi hanno fatto delle croste. Queste ferite, se toccate, provocano una reazione a catena, difficile da spiegare a chi non ha il dialetto". 

Immaginate due intellettuali, direi due giganti esperti di lingua italiana, l'uno scrittore, sceneggiatore, regista e drammaturgo, l'altro linguista e accademico, in un dialogo sull'evoluzione dell'italiano, con particolari riferimenti al dialetto
Del dialetto avevo già scritto qui, ma mi verrebbe da dire quanto sia stato bello nei mesi passati incontrare tanta letteratura nata dalla Commedia dell'arte, che nasce come forma espressiva esclusivamente dialettale. 

Immaginate quanto stimolante, arguto, ironico possa essere questo dialogo e avrete idea di quanto prezioso sia questo librino per me irrinunciabile. 
Il suo nucleo è appunto il dialetto, riconosciuto come patrimonio popolare da salvaguardare. Su questo argomento un po' controverso i due offrono al lettore una specie di "viaggio" nella percezione del dialetto dall'Unità d'Italia, attraverso il fascismo, fino ai nostri giorni. 
Il registro di Camilleri è quello noto a coloro che hanno conosciuto questo grande maestro, e pertanto i suoi interventi sono infarciti di reminiscenze di usanze tipiche della sua regione, quella Sicilia che ancora una volta appare come risorsa infinita di scoperte. 
Una delle numerose perle del maestro:

mercoledì 5 febbraio 2020

Perché il discorso di Rula Jebreal funziona.

-Lei aveva la biancheria intima quella sera?
-Si ricorda di aver cercato su internet il nome di un anticoncezionale quella mattina?
-Lei trova sexy gli uomini che indossano i jeans?
-Se le donne non vogliono essere sfruttare devono smetterla di vestirsi da poco di buono.