sabato 30 dicembre 2023

2023 - Un anno di letture

Com'è ormai tradizione, dedico l'ultimo post dell'anno alle letture di questo 2023, fiera di aver toccato la vetta dei tanto agognati 50 libri
C'è da dire che mi è capitata una cosa stranissima. Mi spiego.
Ho un file Word che aggiorno a ogni lettura fatta, così tengo bene a mente tutti i libri letti. È necessario fare un elenco, altrimenti tendo a non ricordare esattamente. Vi capita?
Tendiamo a dimenticare i particolari dei libri che leggiamo, è fisiologico, per esempio io non ricordo alla perfezione alcune trame. Dobbiamo accontentarci di fissare alcuni passaggi fondamentali, lo stile dell'autore, il grosso del racconto. 
Non capita con i grandissimi scrittori. E in particolare con quelli che ci piacciono davvero. Per esempio dei libri di McCarthy ricordo davvero il 99% perché è un genio che mi ha conquistata, così come i libri di Dostoevskij per dirne un altro. 
Di libri minori o che non ci sono piaciuti tendiamo a ricordare meno. Da ciò traiamo poi una personale classifica di quelli che ci hanno formato lasciando in noi una traccia indelebile. 

giovedì 21 dicembre 2023

Doni belli al mio teatro

Questo anno sta per chiudersi con un bilancio positivo riguardante il teatro. 
Il grande lavoro sull'ultima produzione, Pinocchio, ha portato sei messe in scena di successo; 
lo spettacolo Per amore. L'ultima notte di Anna Magnani è stato scelto per essere rappresentato nella rassegna Uilt di giugno e adesso selezionato su 66 Compagnie per il Premio Guglia d'Oro in provincia di Ancona, dove ci esibiremo a febbraio; 
sul fronte del laboratorio ragazzi, in maggio Alice attraverso lo specchio è stato accolto molto positivamente e ho appena consegnato il copione di Sogno di una notte di mezza estate.

Come mi è capitato di ribadire, il teatro è un'attività molto impegnativa. La passione rende possibile vincere la stanchezza, ma al momento sento il bisogno di staccare la spina, o perlomeno uscire dalla fase di prove incalzanti e imminenza di un debutto. 
Voglio tornare a dedicarmi alla scrittura, alla lettura, a una routine più tranquilla. A riposare da mattini lavorativi molto pressanti, da rientri pomeridiani che sulla linea dei quadrimestri e il lavoro dipartimentale e collegiale impegnano sempre di più. 

martedì 12 dicembre 2023

Lettori si nasce o si diventa?

Leggere è quanto di più bello, edificante e a volte esaltante si possa immaginare, credo tutti i lettori possano dichiararsi d'accordo. Ma vi siete posti almeno una volta la domanda se si nasca lettori o si possa diventarlo? Io sì, il mio mestiere mi porta a farlo. Ma come fare a invogliare, a fare nascere nei più piccoli il desiderio di questa continua "esperienza" che è leggere? 
Ci sono alcune "strategie" da adoperare per attuare un efficace "invito alla lettura", perché l'invito sia raccolto e messo in atto, attraverso la scoperta di un libro.
Assodato che non tutti nasciamo con la voglia o la propensione ad aprire un libro e svanire letteralmente fra le sue pagine, ci sono metodi che permettono di fare avvicinare i bambini molto piccoli alla lettura. Mi viene in mente un artigiano che tempo fa tentò di far passare l'idea di libri fabbricati in tutti i materiali cercando di brevettarla. Forse sarebbe stato meglio ascoltarlo, ma andiamo oltre. 
In età scolare, alla Primaria innanzitutto (un tempo chiamata "elementari"), il lavoro delle maestre dovrebbe essere costantemente orientato verso l'invito e l'educazione alla lettura. Molte lavorano su questa importante, anzi fondamentale operazione (forse l'unica vera missione di un insegnante), ma non tutte.
Come docente delle scuole medie, mi trovo spesso dinanzi ad alunni che, provenienti dalla Primaria, hanno letto poco o nulla. Accade raramente ma accade e per fortuna non si tratta di intere classi di undicenni.