lunedì 25 luglio 2016

I più antipatici della letteratura.

Mi è capitato ultimamente di leggere alcuni commenti sui personaggi di Romeo e Giulietta, fra le tante opere del repertorio shakespeareano, ritenuti "antipatici" da alcuni lettori del dramma - o da chi semplicemente ne conosce la storia e non apprezza né l'uno né l'altra - e mi è venuto in mente un articolo che circolava in rete qualche anno fa. Si tratta di un elenco, o perlomeno il tentativo di un elenco, di personaggi che la maggior parte dei lettori ritengono antipatici, sgradevoli.
A leggere il contenuto di questo articolo, si comprende come non sempre il "cattivo" di una storia suscita la nostra antipatia, non è detto che sia così, e piuttosto il suo protagonista o qualche personaggio comprimario che nell'immaginario è comunemente apprezzato, può invece essere ritenuto sgradito. Ma andiamo all'elenco semiserio, che ho integrato con mie aggiunte.



 

Jay Gatsby, de Il grande Gatsby di Scott-Fitzgerald: la pietosa ed egocentrica Daisy Buchanan è stata catalogata per decenni come uno dei personaggi peggiori di tutti i tempi. Ma forse il vero problema della storia era proprio Jay Gatsby. Il suo costante tormento per un personaggio così terribile come Daisy è davvero odioso, tanto da renderlo orribile quasi come la sua amata.





Amy March, di Piccole donne di Alcott: è la vera ragione per cui le ragazze più giovani godono di una terribile reputazione. Proprio come una bambina, è spocchiosa, viziata, pronta costantemente a rovinare le uscite delle sorelle maggiori. Come una ragazzina molto infantile, è snob, arrogante e troppo ossessionata dal suo naso.


Miss Havisham, di Grandi speranze di Dickens: adotta una bambina solo con l’obiettivo di usarla come una marionetta per tormentare la specie maschile. Quanto è terribile tutto ciò? Inoltre, la sua torta nuziale marcita ha inondato la casa di un odore terribile.






Romeo Montecchi, di Romeo e Giulietta di Shakespeare: Oh, Romeo. La conosci soltanto da quattro giorni. Vorresti davvero ucciderti per una persona che conosci da meno di una settimana? Per non parlare poi della sua età, 13 anni. La vostra storia d’amore sarebbe stata illegale in molti Paesi del mondo.
 





Jeffrey Baratheon, di Le Cronache del ghiaccio e del fuoco di R. Martin: per sintetizzare, questo ragazzo avrebbe bisogno di una bella sculacciata. 





 



Lo Stregatto e il Cappellaio Matto, di Alice in Wonderland di L. Carroll: il Gatto parla sempre con odiosissime rime e il Cappellaio sfugge a ogni possibile comprensione, al punto da essere spiazzante.  

 





Edmund Pevensie, di Le Cronache di Narnia di C. S. Lewis: sa veramente di cosa sanno i Turkish Delights, visto che per una scatola ha venduto la sua famiglia alla Strega Bianca? 



 

Harry Potter: è uno dei più grandi personaggi letterari, ma è anche uno di quelli che si vorrebbe maggiormente prendere a schiaffi. Non ascolta mai le persone e infrange tutti gli schemi, poi si trova in pericolo proprio per non aver rispettato le regole.



 

Willy Wonka, di La fabbrica di cioccolato di R. Dahl: è un vero e proprio genio nel campo dei dolci. Ma la sua fabbrica è un luogo estremamente pericoloso. I bambini che vi sono entrati spesso sono scomparsi per ragioni inspiegabili. Come è possibile che nessuno abbia mai indagato il signor Wonka per questo?
 





La signora Bennet e Lydia, di Orgoglio e pregiudizio della Austen: decisamente insopportabili entrambe. Chi può dar torto a Darcy di essersi fatto una pessima idea della famiglia Bennet osservando queste due?





 

John Reed, cugino di Jane Eyre nell'omonimo romanzo di Charlotte Bronte: spocchioso e pedante, lontano anni luce dalla sola idea di poter sposare Jane.



Siete d'accordo? E voi avete i vostri personalissimi "antipatici" della narrativa conosciuta ai più? Ovviamente non vale menzionare i cattivi.

22 commenti:

  1. Sono del tutto d'accordo a proposito di Romeo e di Amy March, altri libri ancora non li conosco, mentre mi sento di assolvere Jay Gatsby proprio alla luce dell'irritazione che mi provoca Daisy. Ci aggiungerei poi Emma Bovary, per me uno dei personaggi più svenevoli e insopportabili della letteratura mondiale!

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    1. Ricordo anch'io la sensazione di antipatia suscitatami da Amy March. La Bovary invece mi ispirò profonda compassione. Sarà perché mi capitò di leggerne la storia per l'esame di Letteratura francese all'università e la nostra insegnante, madrelingua, ne adorava ogni riga. Forse è grazie a lei che mi piacque molto.

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    2. La cara Emma, per quel che mi riguarda, si merita tutti suoi guai. Gran romanzo, per carità, ma lei è insopportabile!

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  2. Su Jay Gatsby ed Amy March non concordo. Gatsby nonostante la sua illusione ci rappresenta più di quanto crediamo, noi che andiamo a ricercare oggi i motivi più vani per sopravvivere. Gatsby è il personaggio più coerente della vicenda, come Heathcliff o Dracula. Quanto ad Amy ho sempre adorato le sue qualità (come il disegno, la raffinatezza), che vengono sempre messe all'ombra e in più si assiste piano piano alla sua maturazione in donna colta ed apprezzata. Romeo in effetti non trova in me molte simpatie, diversamente da Giulietta che ritengo tra le donne più genuine e passionali della letteratura. Di altri personaggi irritanti metterei sicuramente Bel-Ami.

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    1. Un aspetto importante di ogni storia narrata è proprio la coerenza, concordo. Tutta l'ultima parte delle sceneggiature contemporanee si basa sulla coerenza del personaggio, senza alcun tentativo di giudizio morale.

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  3. Un personaggio che ho veramente trovato odioso è Lord Chatterley.
    Capisco che sia tornato dalla guerra paralizzato, che debba affrontare una situazione difficile ma quanto è st***o! Povera Connie!

    Odiato un po' di meno ma non apprezzato troppo è il conte Vronskji. Innamorato di Anna Karenina? Mah... forse infatuato e passata l'infatuazione, dovendo subire l'isolamento dal mondo a cui era abituato....

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    1. Lessi L'amante di Lady Chatterley da adolescente... romanzo "forte". E ricordo perfettamente il marito di lei e le ragioni che la spingono a questa "fuga" dalla realtà che la stritola.
      Vronskji è il tipico maschio reso maschilista dalle convenzioni sociali e dall'amore incondizionato di Anna. Del resto, questi grandi romanzi raccontano assai bene l'angusta vita nella quale langue il genere femminile.

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  4. Non vorrei essere considerata blasfema letterariamente parlando, ma anche Lucia Mondella mette alla prova la pazienza di molti lettori con i suoi tentennamenti e alla fine, quando è tutto risolto, ecco che rispunta il voto...ma fammi il piacere, Lucia!:-D
    Marilena

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    1. Eh, ma si tratta proprio della coerenza di cui sopra.
      Lucia è una ragazza semplice, umile, incolta, tutta affetti e chiesa. Si comporta esattamente come il suo ambiente le ha imposto di fare.
      Non è un'eroina.

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  5. Pensa che Amy March è sempre stata la mia preferita delle quattro sorelle. Più di Jo che secondo me se la mena troppo.
    Comunque conoscevo la lista e ci avevo già riflettuto un po' sopra. Oggi come allora non mi sono venuti in mente personaggi letterari che io abbia trovato antipatici. Neanche Giulietta e Romeo.

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    1. A me stava antipatica perché soffia Laurie a Jo. Una cosa per me intollerabile! Jo era la mia preferita e la preferita della stragrande maggioranza di lettori e lettrici di Piccole donne.
      Credo che la cosa più affascinante che faccia è tagliarsi a zero i capelli per aiutare la famiglia. Ecco, quello è il vero atto eroico di tutta la storia.

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  6. Sono d'accordo su Romeo (che, tra l'altro, un quarto d'ora prima si disperava perché era innamorato di Rosalina, ricordiamolo).

    Il personaggio più antipatico della mia classifica personale è sicuramente Lucia Mondella: ma come, hai rotto le scatole finora perché vuoi sposarti e poi fai voto di verginità? Ma non potevi fare voto di qualsiasi altra cosa?
    E poi anche Zeno (il protagonista de "La coscienza di Zeno")... so che lo scopo del libro è esattamente questo, ma lui in certi punti fa veramente cadere le braccia.

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    1. Forse Lucia Mondella e Zeno Cosini hanno qualcosa in comune: sono entrambi mezzi per rappresentare qualcos'altro. Non sono stati creati per piacere ai lettori ma per rappresentare la realtà in cui sono immersi, che poi è il senso di ogni narrazione.

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  7. La lista è bellissima XD Condivido alcune aggiunte, proposte nei commenti, in particolare Emma Bovary e Lucia Mondella!
    Però, Gatsby, lo Stregatto e il Cappellaio Matto sono per me adorabili antipatici, una categoria a parte, non potrei farne a meno :D
    Ma il vero antipatico, colui il quale mi ha regalato fiumi di argomentazioni per il post il-mio-libro-brutto, è Martin Eden, lo ricorderai credo XD
    Idea grandiosa, bellissimo post :D

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    1. La lista potrebbe allungarsi di parecchio!
      Idea estrapolata da un vecchio articolo che circolava in rete e che ho integrato con mie aggiunte.
      Sì, anche per me Stregatto e Cappellaio Matto sono irrinunciabili! Anzi, il prossimo anno porterò in scena coi ragazzi del mio laboratorio teatrale proprio la storia di Alice ma narrata attraverso questi personaggi.

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  8. Sono d'accordo su tutto, a parte Jay Gatsby che non ha mai suscitato in me grandi afflati e John Reed che invece mi fa proprio paura.

    Io citerei, in "Orgoglio e pregiudizio", la signorina Bingley, tra l'altro perfettamente interpretata nella serie BBC dall'attrice. Se la tira almeno quanto la piuma del cappello che ha in testa. E poi un'altra palma va a Nataša Rostova in "Guerra e pace," l'ho detestata fin dal primo momento in cui ne ho letto. A me sembra una stupida, con quelle corse e risatine; e non è nemmeno capace di tenersi quel bellissimo fidanzato, il principe Andrej, salvo poi a disperarsi se lui rompe il fidanzamento.

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    1. Ho "Guerra e pace" fra i tomi intonsi della mia libreria. Dovrò decidermi, prima o poi! :-)

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  9. Quanto ho odiato Amy... Il momento in cui Laurie la sposa è uno dei più brutti della seriexD Se parliamo di Jane Eyre, invece, il personaggio che ho odiato di più è stato senz'altro quello della zia, la terribile signora Reed. Darei un bel premio pure a Catherine Earnshaw di Cime tempestose, però, e a Emma Woodhouse dell'omonima opera di Jane Austen. Carinissimo questo post:)

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    1. Mi trovo pienamente d'accordo con le tue proposte, in particolare Catherine Earnshaw! E' completamente folle e irritante all'inverosimile!

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    2. Repertorio che si allunga sempre più. :-)

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  10. Davvero interessante questo post! Mi fa soprattutto piacere vedere di non essere l'unica a non tollerare Harry Potter, uno dei personaggi che meno ho amato dell'intera serie! Per quanto riguarda Alice in Wonderland devo però ammettere di aver odiato in egual misura la stessa protagonista, mentre in Jane Eyre forse odio la Signora Reed ancora più del suo inutile figlio. E ovviamente Joffrey Baratheon, anche se mi ha sconvolto venire a conoscenza di persone a cui piace :O
    Un altro personaggio che io ho odiato con tutto il cuore, anche se apparentemente innocuo, è Marius dei Miserabili, un ragazzino stupido e superficiale senza la minima capacità di accorgersi di quello che gli succede attorno.

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    1. Riguardo a Joffrey Baratheon non mi stupisco, in molti apprezzano il Malfoy della saga "potteriana".

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