Incipit: Un giorno di gennaio dell'anno 1941, un soldato tedesco di passaggio, godendo di un pomeriggio di libertà, si trovava, solo, a girovagare nel quartiere di San Lorenzo, a Roma. Erano circa le due del dopopranzo, e a quell'ora, come d'uso, poca gente circolava per le strade. Nessuno dei passanti, poi, guardava il soldato, perché i Tedeschi, pure se camerati degli Italiani nella corrente guerra mondiale, non erano popolari in certe periferie proletarie. Né il soldato si distingueva dagli altri della sua serie: alto, biondino, col solito portamento di fanatismo disciplinare, e, specie nella posizione del berretto, una conforme dichiarazione provocatoria.
La Storia
Elsa Morante
Editore: Einaudi
Pagine: 660
Prezzo: € 16,00
La lettura de La Storia è stata un lungo percorso iniziato a fine settembre e protrattosi fino ai primi di questo mese. Non mi è stato possibile leggerlo con certa assiduità per i tanti impegni e questo mi è dispiaciuto. È un romanzo che richiede massima attenzione, oltretutto stampato in un'edizione a caratteri abbastanza minuti, quindi impegnativo sotto diversi punti di vista.