Incipit: Nel 1815 Charles-François-Bienvenu Myriel era vescovo di Digne; vecchio di circa settantacinque anni, occupava il seggio di Digne dal 1806.
Benché questo particolare non c'entri per nulla col fondo stesso della nostra narrazione, non è forse inutile, non foss'altro che per scrupolosa esattezza, accennare qui alle voci e alle chiacchiere corse sul suo conto al tempo in cui egli stesso era giunto nella diocesi. Vero o falso, quel che si dice degli uomini occupa spesso nella loro vita, e soprattutto nel loro destino, un posto uguale alle loro azioni.
Editore: Mondadori - Oscar
Pagine: 1073
Prezzo: € 18,00
Ho dedicato l'intero mese di giugno a questa monumentale lettura, un'esperienza che intendevo fare da anni, da quando avevo letto e recensito Notre-Dame de Paris (qui).
Da quanto tempo conoscevo questa storia? Fin da piccola. È una storia celebre, il suo protagonista resta nella memoria. Mi ricordavo la versione cinematografica del '98 con Liam Neeson nel ruolo di Jean Valjean e il film tratto da uno dei più longevi musical della storia di questo genere, pellicola del 2013 con Hugh Jackman nel ruolo del protagonista e Russell Crowe in quello di Javert - opera monumentale del regista Tom Hooper che fece incetta di Oscar, Golden Globe e Bafta. C'è anche una miniserie televisiva del 2000, con Depardieu protagonista, che non mi piacque particolarmente.