Un ricordo adolescenziale di tanti anni fa, 1989,
il cinemino di un paese del sud, il film che mai si dimentica, che si rivede
commuovendosi allo stesso modo ogni volta. Oggi, da insegnante, lo propongo
puntualmente alle mie classi, come un modello di riferimento che riguardi uno
degli aspetti fondamentali dell'essere insegnanti e alunni: la comunicazione. E
assieme a questo aspetto fondamentale direi la motivazione, la scoperta di sé.
Occorre il maestro che rompe gli schemi perché gli obiettivi si facciano più
interessanti, è innegabile. Commentare questo straordinario film - che per altro vede il compianto Robin Williams nella sua prova migliore a
mio parere - apre scenari infiniti quanto a osservazioni e interpretazioni.
Invece mi soffermerò su uno dei momenti più belli del film, la lezione sul
linguaggio della poesia. In una scala di preferenze, porrei questa sequenza
esattamente dopo la celebre scena del "carpe diem".
Il testo in esame è "Comprendere la
poesia", di Evans Pritchard.
Leggete questo interessante passaggio dal film:
"Dobbiamo anzitutto conoscerne la metrica, la rima e le figure retoriche,
e poi porci due domande: uno, con quanta efficacia sia stato reso il fine
poetico, due quanto sia importante tale fine. La prima domanda valuta la forma
di una poesia, la seconda ne valuta l’importanza. Una volta risposto a queste
domande, determinare la grandezza di una poesia diventa una questione
relativamente semplice. (Keating si appresta a disegnare degli assi cartesiani
sulla lavagna) Se segniamo la perfezione di una poesia sull’asse
orizzontale di un grafico, e la sua importanza su quello verticale, sarà
sufficiente calcolare l’area totale della poesia per misurarne la grandezza. Un
sonetto di Byron può avere valori alti in verticale, ma soltanto medi in
orizzontale. Un sonetto di Shakespeare d’altro canto avrà valori molto alti in
orizzontale e in verticale, con un’imponente area totale che di conseguenza ne
rivela l’autentica grandezza. Procedendo nella lettura di questo libro,
esercitatevi in tale metodo di valutazione, accrescendo così la vostra capacità
di valutare la poesia, aumenterà il vostro godimento e la comprensione della
poesia”. (Keating comincia il suo "attacco" alle fantomatiche
teorie)