Cari e care bloggers, rieccomi dopo un giugno quasi del tutto terminato. Questa volta stare dietro alla chiusura dell'anno scolastico, agli esami e agli ultimi adempimenti è stato particolarmente impegnativo. Metteteci pure cinque giorni in cui sono andata a sollazzarmi al sole calabro e il mese è trascorso.
Come promesso, però, eccovi il nostro ormai noto Scripta Ludus a farci compagnia prima della pausa estiva. Fra luglio e agosto ci sarà qualche post sporadico a seconda dell'ispirazione del momento, magari di argomento particolarmente leggero, e poi si tornerà col consueto ritmo a settembre.
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Bene, andiamo a noi.
Il nostro piccolo concorso si doterà da questa volta di regole nuove, qualcuna "restrittiva" per ovviare a qualche problema delle edizioni passate.
In generale, Scripta Ludus cambia pelle.
Leggere attentamente:
- I partecipanti dovranno scegliere una delle tre foto proposte e inviare il proprio incipit via mail all'indirizzo libriavela@gmail.com entro le ore 12 di martedì 1° luglio.
- I partecipanti potranno anche intervenire a commento di questo post (saranno graditissimi commenti di qualsiasi tipo inerenti il concorso, le foto in gara, ecc. di partecipanti e non) ma senza rivelare di avere inviato;
- Attenzione: l'incipit deve essere realmente tale, ossia "l'inizio di un'opera di narrazione", deve possedere pertanto la caratteristica di "aprire una storia" con l'intento di catturare l'attenzione di chi legge, non può limitarsi a una descrizione di ciò che si vede;
- Nella seconda fase del gioco sarà pubblicato il post con tutti gli incipit pervenuti, che saranno in gara in forma anonima e TUTTI i partecipanti dovranno inviare le consuete due preferenze, pena l'esclusione dal concorso.
Gli autori e le autrici degli incipit saranno svelati nel terzo post, in cui si proclamerà il vincitore/la vincitrice.
Andiamo alle immagini che ho scelto per la IV edizione.
Mi sono imbattuta in rete in una chicca: si tratta delle prime vere fotografie sviluppate a colori, vanno dal 1910 al 1914. Non lo sapevo, ma ai fratelli Auguste e Louis Lumière non si deve solo l'invenzione del cinema, furono altresì pionieri della fotografia a colori, grazie all'invenzione dell'Autochrome, un meccanismo che permetteva lo sviluppo dei colori direttamente, senza ricorrere a professionisti che trattavano gli scatti in post produzione (con tanto di pennelli).
L'Autochrome fu rimpiazzato solo nel 1935 dal Kodakchrome, il sistema più evoluto che poi negli anni si sviluppò fino alle tecnologie più recenti.
Buona scelta e buona scrittura!
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1910 |
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1913 |
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1914 |
Approvo la modifica al regolamento, l’anonimato costringerà il lettore a concentrarsi sul testo senza farsi condizionare dal nome dell’autore. Molto intriganti le tre foto tra cui scegliere quella che faccia dal “colonna sonora “ alle parole.
RispondiEliminaSperiamo che nonostante le vacanze di mezzo sia un’edizione ricca di partecipanti.
massimolegnani
Il senso è proprio quello. Posto che alcuni blogger abbiano uno stile molto riconoscibile, non vederne il nome e almeno dubitare rende la lettura più attenta. Sì, speriamo si arrivi a un discreto numero di partecipanti. :)
EliminaCiao cara Luz. Hai fatto bene a precisare circa l'incipit. Avevo notato il fraintendimento... 😉
RispondiEliminaSpero di riuscire a partecipare in tempo. Grazie carissima.
Probabilmente lo avevamo notato in tanti. Speriamo tu possa inviare il tuo incipit, Pia. :)
EliminaGrazie a chi ha inviato finora (purtroppo sarà questa volta un concorso di pochissimi partecipanti)! C'è tempo fino a mezzogiorno. Qualcuno mi ha fatto riflettere sul fatto che sia meglio non scrivere a commento del post di avere inviato, in modo da poter poi pubblicare nel più totale mistero i vari incipit. Dai, attendo altre partecipazioni. :)
RispondiEliminaMa pensa, avevamo i colori già nel 1910! Quanto fossero assomiglianti alla realtà non lo so... la prima sembra tendere al seppia e l'ultima avere troppo colore. La migliore mi pare quella di mezzo. Cosa avrei scelto io per scrivere? Forse quella della ragazza sulla spiaggia, perché si può immaginare molto di più, essendo quasi vicina alla nostra contemporaneità. :)
RispondiEliminaVado a leggere gli incipit.