Torno a scrivere di serie tv, ma questa volta con un intento diverso.
Confesso: sono una Anna dai capelli rossi addicted, anche se fino a qualche settimana fa neppure lo sapevo.
È successo che mi sono abbonata a Netflix e in cerca di un film o di una buona serie, mi sono imbattuta in questa produzione originale della rete, che fin dalle prime sequenze si è rivelata... perfetta.
Ovviamente con tanto di indigestione di puntate sera dopo sera, io e mio marito (ebbene sì, piace moltissimo anche a lui e non è un tipetto facile) ci siamo sparati le prime due stagioni.
Avete presente quelle produzioni in cui nulla è lasciato al caso, tutto invece è perfettamente congegnato, dal cast al set, ai dialoghi, alla fotografia, alla regia, al montaggio? Ecco, la serie "Anne with an E" rientra a buon diritto in questa categoria.
Siete decisamente lontani se credete che si tratti dell'ennesima serie in costume, un po' nostalgica, che ci fa fare un balzo indietro nel ricordo di un vecchissimo cartone animato visto da bambine. Qui si tratta di una bella operazione di traduzione degli aspetti mai approfonditi eppure esistenti nella serie di libri da cui è tratta la celebre storia dell'orfanella dai capelli rossi.