tag:blogger.com,1999:blog-3307676811833603228.post1330184379859960031..comments2024-03-28T17:29:56.122+01:00Comments on Io, la letteratura e Chaplin: A scuola in trincea: genitori vs insegnanti.Luzhttp://www.blogger.com/profile/13430946039012698686noreply@blogger.comBlogger15125tag:blogger.com,1999:blog-3307676811833603228.post-77363720929749515792017-03-31T08:52:31.361+02:002017-03-31T08:52:31.361+02:00Come sai conosco il mondo della scuola da esterna,...Come sai conosco il mondo della scuola da esterna, lavorando nel settore della scolastica per le lingue moderne. Da molti anni ormai gli autori, che sono anche insegnanti, si lamentano di due fattori: l'eccesso di burocrazia per cui passano il loro tempo a espletare formalità che sottraggono loro tempo ed energia; la maleducazione esponenziale degli studenti, anche molto piccoli. Anche una mia amica che lavora alla scuola elementare dice appunto che i bambini diventano sempre più maleducati e i genitori sempre più strani e a volte pericolosi. Mi ricordo ancora di un caso di qualche anno fa dove un genitore aveva aspettato all'uscita l'insegnante del figlio, "colpevole" a suo dire di avergli dato un brutto voto, per picchiarlo.Cristina M. Cavalierehttps://www.blogger.com/profile/04799622728649717838noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3307676811833603228.post-59760659228640845222017-03-30T21:40:25.357+02:002017-03-30T21:40:25.357+02:00La verità e buon giudizio si trovano sempre in mez...La verità e buon giudizio si trovano sempre in mezzo...parlo come la madre di due figlie che frequentano sia la scuola elementare sia le medie....Dove c'è il feed back positivo tra l'insegnante ed i genitori tutti noi viviamo piu' sereni ed insegnamento prende le radici. Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/07497550404783801647noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3307676811833603228.post-90099698443695948452017-03-30T17:24:28.599+02:002017-03-30T17:24:28.599+02:00Purtroppo devo concordare pienamente con quanto sc...Purtroppo devo concordare pienamente con quanto scrivi e aggiungo che, trovandomi a muovere i miei primi passi in questa scuola caotica, non ho quel bagaglio di esperienze che mi può aiutare a gestire alcune situazioni estreme... ma mi accorgo che la mia non è una mera impressione "da novellina", se anche colleghi più esperti come te e come tanti altri con cui mi sono confrontata, giungono a queste conclusioni. Naturalmente sono preoccupata per la continua erosione dell'autorevolezza di noi docenti e dell'istituzione scolastica (la prima, peraltro, sovente incrementata dal lassismo di certi dirigenti che preferiscono sostenere i genitori presuntuosi che gli insegnanti che espongono problemi e richiedono interventi), ma quello che mi mette maggiore ansia è una riflessione sul destino di questi alunni senza limiti e senza senso di responsabilità: i volenterosi rimasti vengono danneggiati da gruppi-classe di svogliati che si avvalgono di mille scuse per ostacolare il normale svolgimento delle attività, anche quando si tenta di tutto per promuovere una didattica variegata e inclusiva; gli altri dovranno prima o poi fare i conti con difficoltà e regole indeludibili, se non altro quando dovranno lavorare e il mancato rispetto di orari e scadenze potrebbe comportare la perdita del posto. A quel punto, mi vien da pensare, avremo orde di frustrati, depressi e isterici che, non avendo mai fatto i conti con la necessità di essere rispettosi e di affrontare i sacrifici, saranno privi di quelle competenze che proprio a scuola avrebbero dovuto acquisire. Ché è inutile che formalmente si lodino le certificazioni di competenze, se il tutto, nella prassi, si riduce a riconoscerle anche a chi non le ha perché manca la fondamentale collaborazione scuola-famiglia.Cristina Malvezzihttps://www.blogger.com/profile/09239002431071930195noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3307676811833603228.post-13991727130579942222017-03-30T14:50:45.478+02:002017-03-30T14:50:45.478+02:00Io, invece, ti parlo da ex rappresentante di class...Io, invece, ti parlo da ex rappresentante di classe. Lo sono stata per otto anni (mi sono fatta materna e primaria di un figlio) è quello che ho visto potrebbe bene essere raccontato in un libro: ho visto genitori agire in modo molto scorretto pensando di nascondersi dietro la mia figura istituzionale (puntualmente mandati al diavolo, perché sono buona ma non fessa), genitori ordire trame per chiedere la rimozione di insegnanti solo perché non abbastanza competenti nelle loro materie, genitori sollevare polemiche assurde su quantità di compiti dati agli alunni, ma solo per coprire l'ignoranza e la poca voglia di studiare dei propri figli. E, alla fine, siccome mio figlio era molto bravo e lo dimostrava in ogni materia, era solo fortunato perché io godevo di un occhio di riguardo, vista la mia posizione. Sai quando mi sono tolta non un sassolino, ma una montagna intera dalla scarpa? Quando ci siamo trasferiti a Roma e mio figlio (allora in seconda media) ha preso dieci in un tema di italiano, poi menzionato e applaudito: peccato che qui, io fossi solo una mamma fiera e non fossi investita di alcun ruolo "preferenziale"<br />Volto la pagina, tuttavia, e aggiungo anche che, purtroppo, i casi gravissimi di insegnanti da galera, sorpresi a maltrattare gli alunni, sono fenomeni ahimè reali e questo ha portato a un iper garantismo nei confronti dello studente, esasperando gli intenti educativi dei professori.<br />Come al solito il buon senso regna sempre altrove (anche se non si sa dove!)Marinahttps://www.blogger.com/profile/05709254298040882955noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3307676811833603228.post-70341911868518494412017-03-30T13:49:38.955+02:002017-03-30T13:49:38.955+02:00Mi unisco alle parole di Tenar, perché nella circo...Mi unisco alle parole di Tenar, perché nella circostanza in questione uno degli errori da me commessi è stato proprio quello di riceverli da sola e a quel punto la cosa in sé ha perso di quella forza che avrebbe avuto se ci fosse stata una presenza forte di insegnanti, anche più di due. Si è risolto con un faccia a faccia in cui fai la figura di "ballare da sola" stimando possibile una condivisione di idee e rendendoti conto tempo dopo che quel castello di sabbia si è sgretolato e che non hai letteralmente nulla in mano se non la comunicazione che i ragazzi restano impuniti e perfino premiati con un'iniziativa didattica dalla quale non saranno esclusi. <br />Errore mio, che imparo da questa esperienza che occorre munirsi di una veste istituzionale ben al di là della docente di Lettere che dialoga, comprende, condivide, si confronta, elabora. Non gliene importa nulla. Vanno avanti per la loro strada.<br />Quanto al tuo commento sulla mancanza di credibilità delle istituzioni, concordo ovviamente in pieno. Nel nostro caso, manchiamo di coerenza. Spadroneggia l'anarchia di coloro che rappresentano la realtà difficile da gestire. Le persone corrette sono sullo sfondo, silenziose, spesso omertose. <br />Luzhttps://www.blogger.com/profile/13430946039012698686noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3307676811833603228.post-78085715671461416852017-03-30T13:43:38.958+02:002017-03-30T13:43:38.958+02:00Io avevo tre, dico tre compagni di scuola alle med...Io avevo tre, dico tre compagni di scuola alle medie turbolenti. Non sette, otto o dieci, ma solo tre. Erano spesso isolati nel loro gesto maleducato, li sgamavi subito perché erano in netta minoranza e le classi erano gestibili. <br />I nostri insegnanti hanno lavorato sul velluto. Luzhttps://www.blogger.com/profile/13430946039012698686noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3307676811833603228.post-36920582719594772812017-03-30T13:42:06.775+02:002017-03-30T13:42:06.775+02:00Condivido la tua rabbia, perché ti fanno proprio i...Condivido la tua rabbia, perché ti fanno proprio inc... non ci sono dubbi.<br />Si sopravvaluta l'intelligenza di altri adulti che pensi debbano pensarla naturalmente come te, perché tu non è che ti diverti a metterli dinanzi a fatti gravi, e sai che devi agire per essere un educatore credibile, per il loro bene. Questi bellamente si mettono a remare contro, automaticamente, come se nulla fosse, senza neanche uno scrupolo. <br />Credimi, ci resti sulle prime sbigottito proprio, poi ti riprendi, ti dai una sgrullata, e ti metti a fare la tua crociata che sai non vincerai. Luzhttps://www.blogger.com/profile/13430946039012698686noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3307676811833603228.post-3256442858258661152017-03-30T13:37:14.071+02:002017-03-30T13:37:14.071+02:00Pensa quando la polemica tocca non la valutazione,...Pensa quando la polemica tocca non la valutazione, perché magari sono consapevoli che il propri figli non siano "cime", ma il comportamento. Negare, sempre negare come imperativo categorico. <br />Imparo che bisogna anzitutto agire subito, senza tergiversare e cercare mediazioni, che finiscono nel nulla di fatto per la maggior parte di essi, poi metterli nelle condizioni di non poter delegittimare il tuo gesto, renderli inoffensivi. Bisogna cioè attuare strategie, il che è agghiacciante.<br />Anch'io mi pongo le tue domande, alle quali ogni volta mi do risposte per nulla incoraggianti. Questi saranno gli adulti di domani, quando noi saremo vecchi, e si spera che la compagine sana metta una toppa alle mancanze di questa. Luzhttps://www.blogger.com/profile/13430946039012698686noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3307676811833603228.post-928935048218946852017-03-30T13:33:57.322+02:002017-03-30T13:33:57.322+02:00Il processo all'indietro è stato quello che tu...Il processo all'indietro è stato quello che tu descrivi.<br />Fare questo mestiere richiede una buona dose di nervi saldi e senso della realtà. Luzhttps://www.blogger.com/profile/13430946039012698686noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3307676811833603228.post-33147167478658791422017-03-30T12:01:23.809+02:002017-03-30T12:01:23.809+02:00Hai ragione. C'è stata una polemica, un paio d...Hai ragione. C'è stata una polemica, un paio di anni fa, dovuta al fatto che si potevano portare i ragazzi ad assistere alle sedute della Camera e ne uscivano sconvolti per gli insulti che volavano tra parlamentari. Però non conosco praticamente collega (me compresa) che non sia stato minacciato fisicamente da un genitore, magari stimato professionista. Anche se negli ultimi anni ho lavorato in scuole che sono isole felici, i colloqui li facciamo sempre evitando di essere da soli con il genitore, in modo da avere un testimone nel caso la situazione degeneri. Il solo fatto di aver sentito quest'esigenza mi sembra molto, molto grave.Tenarhttps://www.blogger.com/profile/14191851493647191190noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3307676811833603228.post-23745242836958915632017-03-30T10:31:01.892+02:002017-03-30T10:31:01.892+02:00Ho una figlia che va alle medie e da quel che mi d...Ho una figlia che va alle medie e da quel che mi dice gli studenti turbolenti sono effettivamente la maggioranza.<br />Credo che però la colpa vada equamente condivisa con le istituzioni. Nel senso che le istituzioni devono essere credibili e trasmettere un senso di sicurezza al cittadino, il rispetto diventa conseguente.<br />In un paese come il nostro dove le istituzioni hanno perso ogni credibilità, dove l'insulto e l'irrisione reciproca sono la base del dialogo fra i rappresentanti istituzionali, dove i mass media fanno programmi e campagne stampa contro le forze dell'ordine e dove coloro che commettono reati anche gravi praticamente non scontano nessuna pena, alla fine ci viene trasmessa la sensazione che le istituzioni non sono degne di rispetto considerato che esse stesse si delegittimano a vicenda.<br />Questi ragazzi di oggi sono gli inevitabili figli di un paese che si sta sputtanando da solo, si sta autodistruggendo sul piano sociale e, ahimé, è già distrutto sul piano economico e istituzionale.Ariano Getahttps://www.blogger.com/profile/00743236530267915567noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3307676811833603228.post-71821868493814929262017-03-30T09:03:02.557+02:002017-03-30T09:03:02.557+02:00Non ho esperienza diretta sul campo, ma da quello ...Non ho esperienza diretta sul campo, ma da quello che leggo e sento in giro mi sembra di capire che quelli che ai miei tempi (ormai lontanissimi) erano considerati ragazzi "vivaci" (da sette in condotta!) oggi sarebbero considerati studenti modello.Ivano Landihttps://www.blogger.com/profile/04242163748636381151noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3307676811833603228.post-20998496567032478052017-03-30T00:45:16.007+02:002017-03-30T00:45:16.007+02:00Ma guarda che io per primi punirei proprio questi ...Ma guarda che io per primi punirei proprio questi genitori, che credi?<br />E pensa quanto può solo peggiorare, la situazione, con NOI che diventiamo genitori.<br />Hai presente la nostra generazione, no? Ecco, immagina: ignoranza e superbia, cultura solo da social, poveracci mentali che fanno la fame ma comprano telefoni da 900 euro.<br />Mi godrò lo spettacolo, ma vorrei che ci fosse la possibilità di fustigare assieme genitori e figli. Tanto, se la gogna è la stessa -dato il prolungamento che i secondi sono dei primi- allora tantovale sputtanarli assieme^^<br /><br />Moz-MikiMozhttps://www.blogger.com/profile/14624896206656942402noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3307676811833603228.post-48270705733690034592017-03-29T21:38:32.404+02:002017-03-29T21:38:32.404+02:00Capisco e sottoscrivo ogni singola parola.
Quello...Capisco e sottoscrivo ogni singola parola. <br />Quello che non capisco, non capisco proprio è cosa sperano di ottenere questi genitore per cui ogni minima osservazione fatta a loro figlio è un trauma che noi stiamo loro affliggendo. Questi ragazzini iperprotetti, con genitori che scatenano tempeste non per un quattro, non per un cinque, ma magari per un sette (perché il cucciolo meritava nove, secondo loro...), verranno poi catapultati in un mondo del lavoro spietato e iper competitivo. E non credo che proteggendoli da tutto e permettendo loro tutto si faccia il loro bene.Tenarhttps://www.blogger.com/profile/14191851493647191190noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3307676811833603228.post-86795615703427185102017-03-29T21:38:31.343+02:002017-03-29T21:38:31.343+02:00Non sono madre nè insegnante e quindi non vivo in ...Non sono madre nè insegnante e quindi non vivo in maniera diretta questa situazione, ma ormai ne ho sentito parlare fino allo sfinimento. E dunque non posso che constatare - e non senza un certo stupore - che deve esserci almeno un fondo di verità. Queste guerre intestine genitori vs insegnanti mi fanno venire la pelle d'oca. Perchè, se è vero che in certi casi l'insegnante ha torto, il problema è che mi sembra che molti genitori partano già dall'inizio con questa convinzione. Il difendere a spada tratta e in maniera acritica i figli è dannoso, a mio parere. Come per molte altre cose, da un eccesso si è passati all'altro. Da "l'insegnante ha sempre ragione" a "l'insegnante ha sempre torto". Fortunatamente non vivo in prima persona la situazione, perchè credo mi guasterebbe la digestionexDAnonymoushttps://www.blogger.com/profile/08670171705706721559noreply@blogger.com