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martedì 22 ottobre 2024

Tutti i libri che ci siamo persi (e continuiamo a perderci)

È inevitabile: questo post è anche e soprattutto sulla scuola. Parte da uno scritto di Alec Ross passatomi da un'amica e riguarda lo stato del nostro essere lettori in Italia. 
Stamattina, assieme ai ragazzi di terza, ho concordato di dedicare un'ora a settimana in classe all'attività di lettura silenziosa. Lo stesso ho fatto in seconda. 
Una specie di biblioteca tutta nostra in cui l'aula diventa tale, noi ci portiamo dietro il libro che stiamo leggendo in quel determinato periodo (per quanto mi riguarda uno dei libri che sto leggendo, dedicandomi a scuola in particolare alla saggistica nei ritagli di tempo e nelle ore buche) e riponiamo il resto per chinarci su quelle pagine e immergerci nella narrazione. Perché la cosa diventi anche "attiva", ciascuno è autorizzato a interrompere la lettura altrui se si imbatte in un passaggio particolare che suscita emozione. Lo si legge e lo commentiamo assieme. Saranno momenti di condivisione importanti.
Fondamentalmente voglio puntare sulla ricerca di emozioni, su un approccio "emozionale" alla narrativa. [Si vede che sto ultimando un master sull'Intelligenza Emotiva? Ne scriverò]
Sapete come hanno reagito i ragazzi dinanzi alla proposta? Con entusiasmo. Non con semplice partecipazione, ma con entusiasmo. In terza e in seconda. Adorano l'idea di un'ora di lettura silenziosa, un anello che va a congiungersi con il lavoro di lettura di un libro al mese. 
Sui miei canali Teams circola un elenco di 80 libri suggeriti e corredati da asterischi indicanti il livello di difficoltà e il valore formativo. Loro attingono da lì e fanno il loro lavoro di piccoli lettori che crescono. 

martedì 15 ottobre 2024

Familia, il nuovo film con Francesco Gheghi

È uscito lo scorso 2 ottobre nelle sale il film che vede, nuovamente, protagonista il mio amatissimo ex allievo di laboratorio Francesco Gheghi
Ho avuto il piacere di vederlo ieri sera, in una sala cinema gremita ed entusiasta, presente lo stesso Francesco. 
Questo giovane straordinario attore che ho avuto l'onore di accompagnare nei suoi primi, e mai timidi, passi sul palcoscenico, e che ormai da diversi anni fa cinema e a livelli d'eccellenza, ancora una volta ci ha avvinti con la sua interpretazione magistrale. 
Lo avevo detto, forse profetizzato, qualche anno fa: Francesco in un ruolo drammatico avrebbe raggiunto vette di puro lirismo, e così è stato. 
L'occasione gli è stata offerta dal regista Francesco Costabile - col quale condivido le origini, Cosenza - noto per il successo del film Una femmina, del 2022 - sulla vicenda di donne all'interno del sistema della 'ndrangheta - che ha fatto incetta di candidature e premi nei più prestigiosi festival europei. 

Francesco ha desiderato ardentemente il ruolo di Luigi Celeste, il parricida narrato in Familia, al punto da ferirsi a sangue durante la serie di provini. "L'ho voluto talmente che per dimostrare cosa sapevo fare ho saltato attraverso una finestra e sono finito al pronto soccorso", racconta, fra una risata e l'altra. 

martedì 8 ottobre 2024

Le "green flags": quando stiamo bene con gli altri?


Stamattina, prima dello squillo della campanella, mi sono imbattuta in un articolo apparentemente banale, in realtà
con quel giusto potenziale da spingere a riflettere e forse a fare un piccolo bilancio
Come al solito è in ambito anglosassone che elucubrano questi ragionamenti, qui si tratta di quella manciata di ragioni per cui una relazione, sia essa di amicizia o amore, funziona. 
Parrebbe esserci una costante, ossia è quasi certo che tutti i buoni rapporti vadano bene e facciano stare bene perché posseggono alcune caratteristiche che ricorrono puntualmente. Ecco spiegato perché eminenti studiosi dell'Università di Washington abbiano potuto farne scaturire una teoria, o se preferite una "legge" del perché è così. 
Ma vediamo questi aspetti da vicino.