Quattro secoli esatti dalla sua morte - almeno secondo una biografia che si vuole accreditata - da quel 23 aprile 1616 nel quale il Bardo lascia questo mondo di vivi per salire nell'Olimpo dei grandi, dei geni indiscussi.
Ineffabile, se devo pensare a un termine che descriva la vera natura di questo drammaturgo non posso che definirlo così, e lasciarlo in fondo non-definito, perché forse non può esistere una descrizione per ciò che è troppo vasto e troppo ricco di sfaccettature.
Ma chi è Shakespeare?
Sì, perché attorno alla sua identità aleggia il mistero da secoli, e non sono bastate generazioni di studiosi per venirne a capo. Se è possibile stilarne una biografia, questa non è altro che una manciata di notizie fugaci e vaghe. Due date precise: il 25 marzo 1616 firma il suo testamento e per quanto riguarda la sua nascita, documenti dell'epoca riportano un certo William Shakespeare battezzato il 26 aprile 1564 a Stratford. La data del 1582 lo vuole sposato a Anne Hathaway, tutto il resto riguarda via via l'anno di pubblicazione delle sue numerose e straordinarie opere. Il punto è che in discussione sarebbe la stessa esistenza di Shakespeare, e non è poco.